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Coronavirus in Basilicata: padre e figlio morti a distanza di 9 giorni

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Il figlio di 38 anni si era ammalato di coronavirus per recuperare il corpo del fratello. Morto anche il padre dopo pochi giorni.

Un vero e proprio dramma dovuto al coronavirus in Basilicata. Un’altra famiglia lucana distrutta da questa terribile pandemia: dopo quella dell’olimpionico potentino Donato Sabia, morto mercoledì due settimane dopo il padre. Questa volta, però, è un anziano genitore di Rapolla, Paolo, che raggiunge il figlio di 38 anni Giuseppe Larotonda, ex segretario del circolo Pd in corsa per la segreteria regionale del partito. Un mese dalla dipartita, per altre cause, anche del fratello minore. Sale, dunque, a 17 il numero dei morti in Basilicata a causa del coronavirus. Una brusca accelerazione dopo giorni di tregua segnate dal cordoglio del mondo intero per il campione lucano, le cui ceneri sono state tumulate, ieri mattina, nel cimitero del capoluogo.

Coronavirus in Basilicata: il dramma dei Larotonda

Nella serata di venerdì 10 aprile si è spento Paolo Larotonda, 66 anni, padre di Giuseppe, detto Pino, vigile urbano di Rapolla, che era morto nove giorni prima, il primo aprile. Il virus è entrato nella loro vita in un momento di grande dolore. Nella prima settimana di marzo, infatti, Pino Larotonda si era recato a Parma per riportare a casa il feretro del fratello Marco, morto in ospedale per la fibrosi cistica. Probabilmente è stato in questo viaggio che potrebbe essere avvenuto il contagio. Dopo alcuni giorni dal suo ritorno a casa, l’uomo ha cominciato ad avvertire i sintomi della malattia sino alla tremenda conferma del tampone oro-faringeo: positivo al coronavirus.

A rallentare l’adozione di una terapia adeguata, nel suo caso, ci sarebbe stato anche l’esito negativo di un primo tampone effettuato, attorno alla metà di marzo. Mentre il secondo, che ha evidenziato la positività al coronavius sarebbe arrivato soltanto alla fine del mese, dopo 8 giorni a casa con la febbre e una serie di sintomi per niente equivoci.

Il cordoglio di Rapolla

Poi il trasferimento in ospedale a Potenza ma le cure non sono state in grado di salvarlo, sino al peggioramento del quadro clinico e al triste decesso. Nove giorni dopo è morto il padre. La triste vicenda è uscita dai confini della comunità di Rapolla e commuove tutta la Regione lucana.