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Arcuri: "Da lunedì mascherine in vendita al prezzo di 50 centesimi"

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Arcuri fissa il prezzo delle mascherine a 50 centesimi più Iva, ma le polemiche non mancano.

Nella fase 2 della lotta al coronavirus, il cui inizio è previsto per lunedì 4 maggio, sarà altamente consigliato l’utilizzo della mascherina, sia in locali al chiuso che all’aperto. Non vi è ancora certezza scientifica sul fatto che l’uso del dispositivo di protezione garantisca a chi lo indossa la certezza di non contrarre il virus, ma con buona probabilità si può affermare che questo rappresenti un schermo in più. Attenzione però al tipo di mascherina, non tutte vanno bene e, molte di quelle in commercio o create a casa con scampoli di tessuto potrebbero avere la stessa capacità protettiva di un sciarpa. Molto si è discusso poi sulla reperibilità dei dispositivi stessi, passati da un mercato di nicchia ad uno di massa in poche settimane, e soprattutto sul loro prezzo, con diverse pratiche speculative messe in atto da alcuni esercenti.

Arcuri: “Mascherine a 50 centesimi”

Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri sul punto è stato molto chiaro nella sua ultima conferenza stampa: “Da lunedì comincia la cosiddetta fase 2. Dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida che è ancora più difficile. Dal 4 maggio, i cittadini troveranno le mascherine chirurgiche a 50 centesimi al netto dell’Iva in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Dalla metà di maggio diventeranno uno ogni 600 abitanti”. Arcuri si riferisce alle mascherine chirurgiche, mentre per quelle maggiormente protettive, quali FFP2 O FFP3, il prezzo sarà naturalmente più alto, ma comunque, per stessa ammissione del Presidente Conte, calmierato.

I conflitti sul prezzo delle mascherine

La scelta del governo di fissare un prezzo sulle mascherine ha generato delle contestazioni da parte di chi produce i dispositivi di protezione e da parte dei farmacisti che dovranno venderle. I costi per produrle in massa sarebbero infatti molto più alti del normale e dunque per questo ci sarebbero maggiori rincari sul prezzo finale. Una diatriba che durerà a lungo. “Inizia con la Fase 2 – ha detto Arcuri – il secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà e quando finirà”.