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Piemonte, nella Fase 2 tre comuni riaprono le scuole

Scuole aperte, ma la didattica resta a distanza

Il progetto-pilota di tre sindaci del Piemonte per aiutare i genitori tornati al lavoro nella Fase 2. Ma non si tratta di una vera ripartenza.

A oltre due mesi dalla chiusura, in Piemonte riaprono le scuole di tre comuni: è l’iniziativa in piena Fase 2 dei tre sindaci di Borgosesia, Varallo e Quarone, in provincia di Vercelli, coordinata dal primo cittadino di Borgosesia, Paolo Tiramani, per aiutare i genitori che dovranno tornare al lavoro.

Le scuole riaprono, ma non per tutti

L’iniziativa in una delle regioni italiane più colpite dal coronavirus è un progetto pilota rivolto ai bambini i cui genitori sono costretti a lasciare per tornare al lavoro e che non sanno a chi affidare: “Le misure adottate dal governo sono assolutamente insufficienti perché offrono 15 giorni di congedo parentale a fronte a un’emergenza di 3-4 mesi” ha dichiarato il primo cittadino Tiramani a Repubblica. Il progetto coinvolge un totale di 36 bambini con un’età compresa fra i 3 e i 10 anni. Il sindaco sottolinea che non si tratta di una vera e propria riapertura: i bambini non saranno seguiti dagli insegnanti, ma saranno affidati agli educatori della cooperativa che gestiva il dopo-scuola prima del lockdown.

Ai genitori il servizio costerà 15 euro al giorno, incluso il pranzo rigorosamente consumato al banco.

In Piemonte continua la Fase 2

Il progetto dei tre comuni piemontesi non stride con la Fase 2. Come ha specificato il sindaco Tiramani, l’iniziativa non è una vera e propria riapertura delle scuole. I bambini continueranno a svolgere le attività di didattica a distanza come tutti. Stesse norme anche per quanto riguarda l’igiene e il distanziamento. A ogni bambino sarà garantito uno spazio di 4-5 metri quadri dal compagno di banco, ogni classe avrà cinque alunni e sarà sanificata una volta a giorno. Gli educatori indosseranno la mascherina e verranno effettuati test seriologici a educatori e genitori.

Non si tratta di una riapertura della scuola, ma per 36 bambini piemontesi, sentire la campanella a partire da domani avrà quello stesso effetto.