Il Veneto ha previsto un premio economico straordinario per oltre 56 mila lavoratori del mondo della sanità che da mesi si stanno impegnando assiduamente nella lotta contro il coronavirus. L’accordo, stando a quanto comunicato dai sindacati di categoria, è stato raggiunto nella giornata di lunedì 18 maggio.
Premio ai lavoratori della sanità in Veneto
Si tratta nello specifico dell’erogazione della somma di 1.200 euro a tutti coloro che hanno fornito un contributo nell’emergenza sanitaria. A questi, che i lavoratori vedranno nella busta paga già nei mesi di giugno e luglio, si aggiungono le indennità economiche previste dal proprio contratto. I destinatari, come specificato, non sono soltanto i dipendenti coinvolti nei reparti e nei servizi Covid, bensì anche coloro che, “pur non operando in strutture Covid-dedicate, hanno fornito un supporto necessario e indispensabile a queste attività“.
Si sottolinea poi che, una volta liquidati questi importi e con contezza di spesa sostenuta a livello di singole aziende verrà regolata anche l’ulteriore identificazione e remunerazione del personale coinvolto a supporto delle attività Covid. La cifra stanziata è pari a 60.932.640 euro e andrà a beneficio di 56.501 lavoratori della sanità veneta.
Nell’assegnazione del premio si è optato per non fare distinzione tra profili professionali. Questo perché le risorse messe a disposizione da stato e regione hanno il compito di remunerare l’impegno profuso da parte di tutto il personale coinvolto nella gestione dell’emergenza. “Siamo molto soddisfatti, non solo per i contenuti ma anche per il metodo con cui ci siamo arrivati“, hanno affermato in un comunicato congiunto i segretari di Cgil, Cisl e Uil.