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Arianna Flagiello si è suicidata per i continui maltrattamenti

Arianna Flagiello suicidata maltrattamenti

I maltrattamenti subiti da Arianna Flagiello da parte del compagno sono stati alla base del suo suicidio.

Era il 19 agosto del 2015, quando Arianna Flagiello, 33 anni, si uccise buttandosi dal quarto piano del palazzo in cui abitava in via Montedonzelli, quartiere Arenella, nella zona collinare di Napoli. A distanza di quasi 5 anni è arrivato la decisione dei giudici della terza Corte di Assise di Napoli: la donna si è suicidata perchè esasperata dai continui maltrattamenti di cui era vittima, da parte del compagno, Mario Perrotta. L’uomo è stato condannato a 22 anni di reclusione con l’accusa di aver provocato la morte della Flagiello. Era accusato anche di istigazione al suicidio, reato che è stato poi assorbito da quello di morte come conseguenza di maltrattamenti, e di estorsione, reato per il quale è stato assolto. Dopo il verdetto è stato arrestato e condotto in carcere.

Arianna Flagiello si è suicidata per maltrattamenti

La relazione tra Arianna Flagiello e Mario Perrotta era di lungo corso. I due erano infatti fidanzati da quando la donna aveva 18 anni e, nel 2012, erano andati a convivere in un appartamento di proprietà dei genitori di lei. La donna lavorava in una casa editrice facendosi carico di tutte le stesse della convivenza in quanto il compagno risultava disoccupato. Proprio ragioni economiche erano spesso motivo di litigio per la coppia.

Il 19 agosto 2015, giorno della morte della Flagiello, c’era stata l’ennesima pesante litigata che aveva spinto la donna a lanciarsi dal balcone. Oggi i giudici hanno riconosciuto Perrotta colpevole di maltrattamenti e istigazione al suicidio.