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Veneto, mascherina non obbligatoria dal 1 giugno

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Il presidente del Veneto Zaia ha firmato l'ordinanza che dal 1 giugno non renderà più obbligatoria la mascherina all'aperto.

Nella mattinata di venerdì 29 maggio il Presidente della Regione Venbeto Luca Zaia ha firmato una nuova ordinanza in cui dichiara che dal 1 giugno non sarà più obbligatoria la mascherina. Si dovrà indossare solo nei luoghi pubblici al chiuso e laddove fosse impossibile mantenere le distanze di sicurezza ed evitare assembramenti. Riaprono centri termali e case di riposo.

Nuova ordinanza in Veneto: mascherina non obbligatoria

Dal 1 giugno in Veneto la mascherina non sarà più obbligatoria per ogni occasione. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Luca Zaia che nella mattinata del 29 maggio ha pubblicato una nuova ordinanza che obbligherà l’utilizzo della mascherina solo nei luoghi pubblici al chiuso e nel caso fosse impossibile mantenere la distanza sociale di almeno un metro e mezzo ed evitare assembramenti.

All’interno dell’ordinanza viene infatti specificato: “Nel territorio regionale è fatto obbligo di usare le mascherine nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e, all’esterno, in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza tra non conviventi. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”.

Ok a centri termali e case di riposo

Nell’ordinanza è sancita anche la riapertura da lunedì 1 giugno delle case di riposo: sarà possibile andare a visitare gli anziani seguendo le opportune linee guida allegate, nonché accogliere nuovi ospiti.

Le linee guida rimangono obbligatorie per tutti, ma sarà poi facoltà dei singoli gestori delle strutture applicare misure più restrittive, nel caso si riscontrassero problemi di assembramento. Riaprono anche centri termali e saune, ma quest’ultime potranno essere fruite solo individualmente.

Centri estivi

Dal 1 giugno riaprirà la stagione dei centri estivi, che accoglieranno i ragazzi dai 3 a 17 anni. Per evitare iscrizioni farragginose e scartoffie inutili, la Regione ha semplificato i documenti. I gestori dei centri dovranno richiedere domanda al Comune, e i genitori interessati poi dovranno completare una scheda precompilata da consenare ai centri estivi.

Nessuna novità invece per quanto concerne la fascia d’età 0-3 anni, come dichiara Zaia: “Dal Governo non ci sono ancora risposte e non potevo pensare di rimandare ancora questa ordinanza. Se dovesse sbloccarsi la situazione, farò un’ordinanza ad hoc”.