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Coronavirus, in Campania giovane positivo dopo due giorni a quota zero

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Dopo due giorni in cui non si erano registrati nuovi contagi in tutta la regione, in Campania un giovane è risultato positivo al coronavirus.

Nuovo caso di coronavirus in Campania, dopo che da ben due giorni non si erano registrati contagi in tutta la regione. Nella cittadina di San Giorgio a Cremano un giovane è infatti risultato positivo al Covid-19, interrompendo così il periodo di “quota zero” raggiunto nelle giornate di giovedì 4 e venerdì 5 giugno. Attualmente, gli operatori sanitari sono al lavoro per ricostruire la rete di contatti del ragazzo e accertare che il virus non abbia colpito anche altre persone a lui vicine.

Coronavirus, nuovo caso in Campania

La notizia della positività del giovane è stata data direttamente dal sindaco della città in provincia di Napoli, Giorgio Zinno, che sul proprio profilo social ha dichiarato: “Cari concittadini purtroppo oggi abbiamo la notizia di un nuovo positivo: si tratta di un ragazzo. La centrale epidemiologica comunale ha visto anche oggi lavorare i dipendenti dell’Asl e del Comune per tracciare tutti i contatti e tra essi ci sono molti giovani”.

Il primo cittadino ha in seguito proseguito il suo commento ricordando ai residenti come il coronavirus possa essere contenuto principalmente attraverso una serie di abitudini dettate dal buon senso civico, che ognuno di noi può adottare nel suo piccolo: “Più volte ho chiesto, specialmente ai giovani di avere comportamenti responsabili perché possono essere il veicolo con il quale infettare genitori in difficoltà o nonni anziani. Chiedo ancora una volta alle famiglie di non lasciare i figli senza controllo se non sono certi che abbiano comportamenti responsabili”.

Come ribadito dal sindaco Zinno nella conclusione del suo intervento infatti, non siamo ancora usciti dall’emergenza sanitaria e ogni passo falso può distruggere facilmente tutti i progressi fatti in queste ultime settimane: “Cosa succederebbe se si infettassero diversi ragazzi che, stupidamente, si assembrano per strada di sera o di notte, in punti nascosti della città per sfuggire alle forze dell’ordine? Davanti a questo, le istituzioni possono fare poco: servono, invece, educazione e responsabilità. Comportiamoci correttamente, altrimenti rischiamo di ripiombare nell’incubo del Covid-19.