Ennesima querelle per Donald Trump con i social network. Dopo gli scontri aperti con Twitter – per ben due volte nel corso del periodo a cavallo tra maggio e giugno – e Facebook, adesso arrivano le accuse di ‘razzismo’ da parte di Twitch. A causa di una condotta scorretta – a detta dei vertici della piattaforma livestreaming – è stata disposta la chiusura immediata del canale del Tycoon.
Il Presidente degli Stati Uniti – che punta molto su un piano comunicativo social per coinvolgere anche i più giovani – deve fare i conti con quella che lui stesso definisce una “censura di sinistra”. Twitch, dunque, piattaforma di proprietà di Amazon, ha annunciato la sospensione del profilo del titolare della Casa Bianca.
Twitch and Reddit have done more to punish trump for his hateful comments than any elected GOP officials.
— BrooklynDad_Defiant! (@mmpadellan) June 29, 2020
Twitch chiude il profilo di Trump
Il portale livestreaming che fa capo all’azienda eCommerce guidata da Bezos, ha sospeso Donald Trump a causa di un comportamento social alquanto scorretto. Secondo Twitch, infatti, il Tycoon si è distinto per una condotta “carica d’odio”.
Il sito ha citato due violazioni delle regole: la prima riguarda un video rilanciato ora della campagna 2015. In questo filmato si assiste a Trump che accusa il Messico di mandare tramite il confine droga, criminali e stupratori. In un altro, legato al suo comizio a Tulsa, Trump se la prende con un ‘hombre’ molto duro che entra a casa di una donna di notte.