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Coronavirus, focolaio a Cosenza: 9 persone positive

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Il nuovo focolaio di Coronavirus a Cosenza è collegato al caso della bimba di 4 anni risultata positiva al tampone.

Un focolaio scoperto casualmente che indica quanto questo virus sia silente e agisca nella penombra: Cosenza è preoccupata per i nove casi di Coronavirus confermati nella serata di mercoledì 15 luglio. I controlli dell’Asp calabrese sono scattati dopo che una bambina di 4 anni è risultata positiva, asintomatica, al tampone: la piccola doveva sottoporsi a un delicato intervento chirurgico ed è stata oggetto di controlli di routine prima dell’operazione.

Adesso la piccola si trova ricoverata all’ospedale Annunziata di Cosenza, sebbene non abbia alcun sintomo riconducibile al Covid. I parenti della bimba, inizialmente restii a rispettare la quarantena, si sono sottoposti in un secondo momento a tampone rinofaringeo.

Coronavirus, focolaio a Cosenza

Il risultato? La nascita di un vero e proprio focolaio da Coronavirus a Cosenza: ben nove persone, infatti, sono risultate positive al Covid. L’esito delle analisi svolte sui campioni prelevati dalla task force dell’Azienda Sanitaria Provinciale ha rivelato così la presenza di altri otto soggetti affetti dal Coronavirus (il focolaio comprende anche la bimba di 4 anni).

Per questo motivo, la Regione Calabria – come da ordinanza della Governatrice Jole Santelli – ha disposto l’obbligo di quarantena per tutti i soggetti risultati positivi al Coronavirus. Intanto, continua a tenere banco il caso migranti in Calabria: alcuni sono stati trasferiti a Roma da Amantea, mentre altri sono sotto controllo nel Comune di Roccella Jonica. Qui, nella giornata del 15 luglio, sono stati sottoposti a tampone le forze dell’ordine che hanno soccorso i profughi: tutti risultati negativi al Coronavirus.