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'Ndrangheta, 75 arresti in corso tra Italia e Svizzera

All'Operazione Imponimento ha partecipato anche lo Scico della Guardia di Finanza

In corso 75 arresti per ndrangheta da parte diu un'operazione congiunta Italia e Svizzera. Duro colpo alle cosche calabresi.

É in corso un’operazione congiunta Italia-Svizzera con al centro 75 arresti per ndrangheta. Gli ordini di cattura emessi nella cosiddetta Operazione Imponimento sono svolti da almeno 700 finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro e dello Scico di Roma, in collaborazione di reparti del Comando regionale Calabria e delle autorità elvetiche, in particolar modo la Polizia Giudiziaria Federale di Berna. Tra i nomi di spicco finiti in manette anche l’ex assessore regionale e già sindaco di Pizzo Francescantonio Stillitani; tra gli arrestati anche i fratelli Rocco e Tommaso Anello, ritenuti al vertice dell’omonimo clan di Filadelfia e ordine di cattura anche per Domenico Bonavota (latitante), ritenuto fra i capi dell’omonimo clan di Sant’Onofrio.

I fermi riguarderebbero affiliati delle cosche mafiose calabresi attive tra Lamezia Terme e la provincia di Vibo Valentia ed i beni già sequestrati dalle forze dell’ordine italiane e svizzere ammonterebbero a 169 milioni di euro. Altro duro colpo ai traffici illeciti della ndrangheta calabrese al Nord Italia dopo i 5 arresti dello scorso 13 luglio.

‘Ndrangheta, arresti in Italia e Svizzera

Gli arresti di ndrangheta in corso oggi 21 luglio fanno parte di un filone d’indagine internazionale per la quale si è spesa una Joint Investigation Team , una squadra investigativa internazionale con base operativa presso l‘Eurojust che unisce reparti specializzati nella lotta alla criminalità organizzata e che fanno capo alle procure distrettuali antimafia dei due Paesi confinanti. Sono in totale 158 le persone indagate e i reati contestati coprono un ampio ventaglio di crimini, dall’associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti al reato di associazione mafiosa, dal riciclaggio alla fittizia intestazione di beni passando per corruzione e reati a delinquere con metodo mafioso e correlati. Già lo scorso 11 giugno alcuni arresti avevano portato a ricostruire i legami e le influenze della famiglia mafiosa originaria del Vibonese, i Cristello, in continua espansione in Brianza, ma anche in Germania, Spagna e Svizzera.

I dettagli degli arresti e dei sequestri dell’Operazione Imponimento verranno forniti durante della conferenza stampa che è programmata proprio in questi minuti presso il Comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro alla presenza del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, del Procuratore Aggiunto Vincenzo Capomolla e dei vertici regionali e dello S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza.