Debora Faravelli Argomenti trattati
Come di consueto il Ministero della Salute, congiuntamente all’Istituto Superiore di Sanità e alle singole amministrazioni regionali, ha diramato il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a giovedì 6 agosto 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 402 casi positivi, 6 decessi e 347 guarigioni/dimissioni. Era da due mesi, precisamente dal 5 giugno, che non si segnalavano più di 400 positività giornaliere.
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 249.204, quello relativo alle vittime a 35.187 e quello delle dimissioni/guarigioni a 201.323. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 12.694.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 11.890, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 762 sono invece ricoverati e 42 sono intubati in terapia intensiva. Rispetto al giorno precedente il primo dato è diminuito di 2 unità mentre il secondo è aumentato di 1.
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 7.099.713 per un totale di 4.216.934 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 58.673.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 96.637 casi con un incremento giornaliero pari a 118 unità. Seguono poi Piemonte, Emilia-Romagna Veneto Toscana e Liguria che hanno tutte oltre 10 mila contagi.
Due regioni senza casi positivi
Sono soltanto due le regioni che non hanno registrato alcun caso positivo, ovvero Molise e Basilicata. Quelle che hanno riscontrato incrementi minimi compresi tra 1 e 5 unità sono Campania (+5), Umbria (+3), Sardegna (+3), Calabria (+2) e Valle d’Aosta. Ad esse si aggiunge la provincia autonoma di Trento (+4).
L’Emilia-Romagna comunica un ricalcolo
La regione emiliano-romagnola ha segnalato di aver tolto un caso positivo dalla provincia di Ferrara in quanto inserito due volte per errore.
