> > Covid, salgono i lavoratori positivi nell'azienda agricola di Mantova

Covid, salgono i lavoratori positivi nell'azienda agricola di Mantova

Covid, salgono i lavoratori positivi nell'azienda agricola di Mantova

Cresce il numero dei positivi al coronavirus in un'azienda agricola del mantovano. L'Ats ha disposto screening a tappeto.

Continua a salire il numero dei positivi al Covid-19 riscontrati in un’azienda agricola in provincia di Mantova. A dimostrarlo è il numero di tamponi finora effettuati: su 400, 101 hanno dato esito positivo. “Si tratta del focolaio più grande riscontrato finoraha dichiarato Silvana Cirincione, direttore sanitario di Ats Valpadana.

Mantova, il focolaio di Covid in un’azienda agricola

Si teme un “effetto domino” di tutte le aziende del settore agroalimentare padano, dopo la scoperta di un consistente focolaio a Rodigo, nel mantovano. Si tratta di un’azienda agricola specializzata nella coltivazione e vendita dei meloni. Nelle ultime 48 ore, quattro lavoratori positivi si sono aggiunti ai 97 già comunicati in precedenza. I dati restano provvisori, perché sono in corso le attività di screening degli altri dipendenti. Il monitoraggio della situazione prevederà, nei prossimi giorni, il coinvolgimento di altre aziende della filiera. Lo ha comunicato la stessa Ats Valpadana: “Si tratta di migliaia di lavoratori che dovranno essere sottoposti a tampone” ha detto la dottoressa Cirincione, che ha poi specificato: “Lo screening inizierà nei prossimi giorni“.

Screening a tappeto in provincia di Mantova

L’azienda sanitaria territoriale sta facendo tutto quanto è in suo potere per tracciare una mappa del contagio. Finora, tra i focolai italiani, quello di Rodigo è il più esteso. Stando alle cifre, la percentuale dei tamponi positivi (101 su 221) rasenta il 50%. I casi riscontrati sono stati sottoposti a isolamento domiciliare, secondo quanto previsto dalle disposizioni sanitarie.

Non si tratta del primo focolaio in un’azienda che opera nel mantovano. Già all’inizio di luglio, nei macelli e salumifici di Viadana e Dosolo, le Ats avevano circoscritto tre focolai per un totale di 70 lavoratori contagiati. Per la maggior parte di loro, l’autorità sanitaria ha disposto la quarantena attraverso l’isolamento domiciliare.