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Coronavirus, 18enne di Padova: "In Croazia 7 giorni senza mascherina”

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"Mi sento in colpa, mi sono fatta condizionare", così la 18enne di Padova positiva al coronavirus dopo un viaggio in Croazia.

In Italia continua, seppur lievemente, a crescere il numero dei contagi al coronavirus. Colpa dei molti focolai nati su tutti il territorio nazionale e dei molti positivi arrivati dall’estero, dove spesso il rispetto delle misure di sicurezza non è garantito. La situazione peggiore in Veneto dove in sole 24 ore si sono registrati 183 nuovi casi. Sempre dal Veneto la storia delle due studentesse di 18enni di Padova che avevano deciso di festeggiare la Maturità 2020 partecipando ad un viaggio organizzato da un’agenzia di Brescia in Croazia, sulla famosa isola di Pag. Al ritorno una di loro ha cominciato a manifestare febbre alta e tosse, sono state sottoposte a tampone e sono risultate entrambe positive al coronavirus. Altre 24 persone, tutti giovani di età compresa tra i 18 e i 19 anni, e per la maggior parte veneti, che viaggiavano con le due amiche, sono stati posti in isolamento in attesa dei risultati dei test a cui pure sono stati sottoposti per verificare l’eventuale contagio.

La 18enne di Padova rientrata dalla Croazia

Una delle due giovani ha parlato della vicenda e, nelle dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera, ha affermato di sentirsi in colpa per aver sottovalutato la situazione e essersi comportata in maniera irresponsabile. “Siamo state 7 giorni senza mascherina, nessuno indossava le protezioni. Ci siamo fatte condizionare. Ora temo per i miei genitori, mi sento in colpa”. Parole senza dubbio sincere e che purtroppo riguardano la condizione di molti giovani, dal ministro della Salute stesso ritenuti i maggiori portatori del virus in questo periodo.

I sintomi della 18enne non sono gravi, mentre l’altra positiva accertata è asintomatica. Il loro non è un caso unico, sempre dalla Croazia sono rientrati anche i cinque positivi dell’Usl 7 Pedemontana, che ha messo sei famiglie in isolamento, e altri due che fanno capo all’Usl 8 Berica ma non pare facessero parte dello stesso gruppo delle 18enni. Cambiando regione, situazione analoga anche a Latina, nel Lazio, dove una 30enne di rientro dalla Croazia è risultata positiva dopo aver frequentato un palestra.