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Coronavirus, positivo poliziotto palermitano a Lampedusa

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Un poliziotto palermitano è risultato positivo al Covid mentre si trovava sull'isola di Lampedusa per controllare gli sbarchi.

Un poliziotto palermitano in servizio all’hotspot di Lampedusa è risultato positivo al Covid. Si tratta del secondo caso di contagio tra forze dell’ordine in quell’hotspot. La critica del segretario provinciale: “Forze dell’ordine pagano prezzo dell’inefficienza gestionale dei nostri politici“.

Lampedusa, positivo poliziotto palermitano

La situazione coronavirus continua a preoccupare nell’hotspot di Lampedusa: un poliziotto palermitano, infatti, è risultato positivo al Covid dopo i test. Sono negativi invece i 9 colleghi con i quali sarebbe stato in contatto.

Si tratta del secondo caso di contagio tra membri delle forze dell’ordine sull’isola, dove la questione migratoria continua a far discutere. Sono ormai migliaia i migranti giunti sull’isola, e il contenimento risulta ormai troppo complicato per gli operatori.

Il prezzo dell’inefficienza

Troppi operatori sono a serio rischio contagio all’hotspot di Lampedusa. La questione migranti continua ad essere gestita nel modo sbagliato. Non è più possibile che il prezzo da pagare, per le inefficienze gestionali a livello politico, ricada sempre sulle forze dell’ordine“. Così ha dichiarato Giovanni Assenzio, segretario provinciale Usip Palermo.

Adesso ci aspettiamo che vengano messi in atto tutti i protocolli sanitari previsti per mettere in sicurezza ed evitare ulteriori contagi tra il personale operante in quel centro e tra i colleghi dell’XI Reparto mobile di Palermo”, conclude il suo intervento il segretario provinciale.

Il sindacato Iulp aggiunge inoltre il riscontro di un altro caso di presunto contagio tra gli operatori, ma sono in corso degli accertamenti. “Improcrastinabile l’applicazione di misure operative di utilizzo del personale impiegato che, pur se utilizzato per le peculiari funzioni, deve essere posto nelle migliori condizioni di tutela sanitaria previste dalle vigenti disposizioni ministeriali emanate in materia“, ha commentato il segretario generale provinciale Francesco Quattrocchi.