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Coronavirus a Natale: ipotesi limitazioni a spostamenti e feste private

Coronavirus Natale

Per evitare che le celebrazioni del Natale facciano impennare i casi di coronavirus il governo potrebbe introdurre alcune limitazioni.

Dopo l’aumento dei contagi da coronavirus che sono tornati, come non accadeva da aprile, a superare i 2.000 casi giornalieri, il governo starebbe pensando a come agire per evitare che il Natale, tra viaggi e celebrazioni in famiglia, possa sortire lo stesso effetto dell’estate.

Coronavirus: Natale

Dobbiamo salvare il Natale“, ha affermato il direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli. Anche se di fronte all’incremento delle positività non ha potuto non ammettere che “rischiamo di dover chiudere prima, altro che Natale. Le prossime tre settimane saranno decisive“.

Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, come si rischia che accada secondo il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, il Comitato tecnico-scientifico potrebbe trovarsi a dover prendere decisioni difficili in previsione delle festività invernali. Per Natale gli italiani si sposteranno infatti una regione all’altra e quindi da territori ad alta circolazione del virus ad altri a bassa circolazione. Ci saranno feste e riunioni di famiglie, come avvenuto d’estate, con la differenza che questa volta sarà tutto in ambienti chiusi che favoriscono la diffusione dell’infezione.

Nelle prossime settimane ci giochiamo il modo in cui festeggeremo il Natale“, ha affermato il professor Massimo Andreoni, direttore di Malattie infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma. Se i numeri saliranno, saranno inevitabili contromisure. Le opzioni degli esperti sono varie e tra le ipotesi potrebbero esservi limitazioni agli spostamenti tra regioni ma anche al numero di persone che possono partecipare a riunioni e feste private così come alle presenze nei ristoranti.