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Nuovo dpcm: quali sono le quattro regioni a rischio lockdown

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Quattro regioni sarebbero a rischio lockdown in base a quanto stabilito nel nuovo dpcm: quali sono?

Sono quattro le regioni a rischio lockdown secondo il nuovo dpcm che modula le restrizioni in base al coefficiente di criticità dei territori. Si tratta di aree considerate dagli esperti ad alta preoccupazione in cui potrebbero essere introdotte le norme più restrittive.

Regioni a rischio lockdown secondo il dpcm

Il decreto non è ancora pronto – verrà firmato tra martedì 3 e mercoledì 4 novembre – ma il Premier Conte ha spiegato alle Camere i parametri che permettono di considerare un territorio a basso o alto rischio. Tra questi vi sono l’indice di contagiosità, la saturazione delle terapie intensive, la disponibilità di posti letto e la percentuale di positivi sui tamponi effettuati.

Osservando la loro evoluzione in tutte le regioni italiani, si deduce che quelle messe peggio sono Lombardia, Piemonte e Calabria. La Puglia rimane sul filo ma è molto probabile che venga inserita nello stesso girone. In queste quattro regioni potrebbero dunque scattare le misure più restrittive. Vale a dire lockdown meno duro di quello primaverile ma che comporterebbe diverse chiusure e limitazioni.

Per tre settimane i cittadini non potranno infatti uscire di casa se non per esigenze di lavoro, necessità e salute da certificare con apposita autodichiarazione. I negozi al dettaglio rimarranno chiusi così come bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri e centri estetici. Aperti invece gli esercizi che vendono beni alimentari, le farmacie, i tabaccai, le pasticcerie e le gelaterie.

Per quanto riguarda le scuole, potranno restare aperte le elementari e forse le prime medie mentre per gli studenti delle altre sarà prevista la didattica da remoto. A differenza di quanto accaduto a marzo, fabbriche, industrie, studi professionali e uffici pubblici non verranno chiusi.