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Nuovo Dpcm, le differenti restrizioni tra zone gialle, arancioni e rosse

dpcm zona rossa

Con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm, l'Italia sarà suddivisa in zone gialle, arancioni e rosse: scopriamo quali sono le differenti restrizioni.

Con l’imminente entrata in vigore del nuovo Dpcm, che dovrà essere annunciato intorno alle ore 21, l’Italia sarà suddivisa in tre diverse zone di rischio epidemiologico: quelle gialle, quelle arancioni e quelle rosse, alle quali saranno applicate differenti livelli di restrizioni anti coronavirus. Al momento le regioni più a rischio sono Lombardia, Piemonte e Calabria, anche se gli esperti del Comitato tecnico scientifico stanno seguendo al momento anche la situazione epidemica di Campania, Liguria, Puglia, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Bolzano.

Dpcm, le differenze tra le varie zone

L’attuale normativa anti coronavirus rimarrà sostanzialmente identica all’interno delle zone gialle, ad eccezione del coprifuoco nazionale dalle 2 alle 5 del mattino. Dovranno infatti essere ugualmente mantenute le distanze di sicurezza e rispettato l’obbligo di mascherina e di sanificazione degli ambienti in linea con quanto già previsto dai precedenti Dpcm.

Le zone arancioni

Nelle zone arancioni, cioè con un alto livello di rischio epidemiologico, verrà invece vietato: Ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione”, tranne ovviamente per le già note esigenze lavorative o di salute. Viene inoltre vietata l’entrata e l’uscita dai territori contrassegnati come zona arancione.

Vengono inoltre sospese le attività dei servizi del settore della ristorazione ad eccezione delle mense, dei catering e dei locali all’interno di ospedali, aeroporti o lungo le autostrade. Rimane attivo inoltre anche il servizio a domicilio e da asporto, ma quest’ultima solo fino alle 22.

Le zone rosse

All’interno delle zone risse invece scatterebbero misure di contenimento altamente restrittive paragonabili al lockdown già sperimentato la scorsa primavera. Oltre ai divieti delle zone arancioni di aggiunge infatti anche la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio: “Sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali”.

Sospese inoltre le attività nei centri sportivi mentre sarà consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione esclusivamente in forma individuale. Per quanto riguarda la scuola invece la didattica sarà in presenza soltanto per le scuole materne, le scuole elementari e il primo anno delle scuole medie, mentre la didattica a distanza sarà implementata al 100% nel secondo e terzo anno delle scuole medie e in tutto il ciclo delle superiori.