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Covid, emergenza in Sardegna: pronto soccorso chiusi

Pronto Soccorso

La situazione in Sardegna è sempre più allarmante a causa della seconda ondata di Coronavirus.

I contagi di Coronavirus continuano ad aumentare senza sosta. Questa seconda ondata di pandemia sta travolgendo completamente l’Italia e alcune Regioni sono in grave difficoltà. Il nuovo Dpcm ha portato a nuove restrizioni, che coinvolgono soprattutto le aree rosse e arancioni. In Sardegna, però, gli ospedali iniziano ad essere in difficoltà, proprio a causa del Coronavirus.

Emergenza in Sardegna

In Sardegna è scattata l’emergenza dovuta agli ospedali, che sono sempre più in difficoltà. Quella tra il 4 e il 5 novembre è stata una notte davvero molto complicata e pesante per quanto riguarda i soccorsi. I casi di Covid che sono arrivati in ospedale sono stati così tanti che il pronto soccorso degli ospedali Broztu di Cagliari, di Carbonia, San Gavino, Oristano e Nuoro sono rimasti chiusi contemporaneamente. Un disagio non indifferente, tenendo conto del bisogno anche dei pazienti che non avevano nulla a che fare con il Covid.

La situazione è stata estremamente difficile, in quanto in caso di emergenze il 118 avrebbe potuto contare solo su pochissimi pronto soccorso. Negli ospedali sono scattate immediatamente le procedure per isolare tutti i pazienti che sono risultati positivi al Covid, con spostamenti che non sono per niente facili, e le conseguenti sanificazione. Dopo diverse ore ha riaperto il pronto soccorso del Brotzu e in seguito gli altri. Alcuni di questi stavano completando le operazioni di apertura all’alba per poter nuovamente dare assistenza ai pazienti. Per gli operatori del 118 non è stato facile riuscire a gestire tutte le emergenze.