La Corte d’assise ha disposto la condanna all’ergastolo per il padre del piccolo Gabriel Feroleto, Nicola. Quest’ultimo e la sua ex compagna, Donatella Di Bona, avrebbero insieme ucciso il figlioletto di soli due anni e mezzo. Era il 17 aprile 2019. Secondo i giudici, il padre non avrebbe fatto nulla per impedire a Di Bona di uccidere il bambino. Nicola Feroleto avrebbe anzi incoraggiato la donna, occupandosi in seguito di nascondere tra i rovi il corpo del bambino.
Gabriel Feroleto: condannata anche la madre
Anche Donatella Di Bona, madre di Gabriel Feroleto, ha subito recentemente una condanna per l’uccisione del piccolo. Di Bona dovrà scontare 30 anni di reclusione dopo aver scelto il rito abbreviato. Ora sono attese le motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Nicola Feroleto. Il tempo di attesa è di novanta giorni. Nicola ha assistito a distanza alla lettura della sentenza, collegato dal penitenziario in cui è attualmente rinchiuso.
Nicola e Donatella disturbati da Gabriel
Nicola Feroleto non è stato arrestato immediatamente, come invece successo a Donatella Di Bona, che aveva accusato subito l’ex compagno. I due avrebbero deciso di sbarazzarsi del figlioletto indifeso, poiché piangendo li disturbava mentre cercavano di avere un rapporto. In aula Donatella, riferendosi a Nicola, ha detto: “Lui voleva avere un rapporto sessuale, ma io non potevo perché indisposta. Si è arrabbiato quando Gabriel ha iniziato a piangere” e poi ancora: “Quando lo uccidevo è rimasto a guardare e poi mi ha detto che dovevo prendermi la colpa io altrimenti mi avrebbe ucciso”.
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