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Ristorante propone veglione di Capodanno all'ora di pranzo

Capodanno

L'idea del ristorante "Alla Cacciatora" ha lo scopo di non rinunciare al Capodanno in compagnia, pur rispettando le regole.

Durante le feste di Natale, probabilmente, si manterrà il coprifuoco. Se i locali dovranno continuare a chiudere alle ore 18, cosa che scopriremo con il nuovo Dpcm, allora è il momento di inventarsi qualche idea originale per non rinunciare alle festività, pur continuando a rispettare le regole.

Veglione di Capodanno a pranzo

I ristoratori si stanno inventando qualsiasi cosa per salvare, almeno in parte, agli incassi di questi mesi particolarmente difficili. Per esempio, c’è chi ha deciso di proporre di fare il veglione di Capodanno all’ora di pranzo. Si inizierà a mangiare e festeggiare insieme dopo mezzogiorno, per concludere all’ora di cena con il brindisi. Un modo per stare insieme in totale sicurezza, rispettando ogni regola imposta dal Governo. L’idea è venuta alla famiglia Ferrazzo, che gestisce da ben 40 anni il ristorante “Alla Cacciatora”, situato nella frazione di Caposile, sulla strada che collega Mestre a Jesolo, tra i comuni di Musile di Piave e San Donà di Piave.

Prima di tutto dovremo capire se verrà permesso ai ristoranti di aprire il 31 dicembre e l’1 gennaio perché l’incertezza è tanta” ha spiegato Paolo Ferrazzo, uno dei titolari, al Corriere del Veneto. “L’idea nasce dalla volontà di mantenere una tradizione, una festa che si celebra da sempre, tra amici, in questo caso nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid” ha aggiunto. Il titolare del ristorante sta pensando di assumere del personale addetto alla sicurezza, per avere l’assoluta certezza che tutte le norme vengano rispettate, nella consapevolezza che “la salute viene prima di tutto”. Il menù del pomeriggio sarebbe molto ricco di piatti tradizionali, con tanto di panettone e brindisi finale. Un modo per celebrare le tradizioni, con un prezzo accessibile e sempre in sicurezza. “Dopo 40 anni di attività non guardiamo solo al guadagno, ma vogliamo mantenere vive le tradizioni credo che anche gli altri ristoranti di ampie dimensioni, come il nostro, dovrebbero farlo” ha spiegato il titolare. Il massimo della capienza è di 50 clienti e lo scopo è quello di festeggiare insieme a quelli più affezionati.