Valentina Mericio Un uomo di 44 anni di origini marocchine ha ucciso la moglie di 41 anni due settimane dopo essere uscito di prigione. L’uomo era sottoposto ad un divieto di avvicinamento alla donna la quale avrebbe sporto numerose denunce presentate a causa dei maltrattamenti che quest’ultima avrebbe subito in famiglia. Il delitto sarebbe stato consumato mentre i due figli della coppia erano a lezione. Poi la tragedia. L’uomo che avrebbe ucciso la moglie nel primo pomeriggio del giorno 11 dicembre si è poi tolto la vita a sua volta gettandosi a vuoto.
Omicidio-suicidio a Novilara
L’omicida-suicida aveva ricevuto dalle forze dell’ordine un divieto di avvicinamento nei confronti della donna, ma ciò non gli ha impedito di recarsi a casa sua per sgozzarla con un coltello da cucina e lasciarla agonizzante sul posto. Un femminicidio scoperto soltanto dopo diverse ore quando l’uomo si è gettato dalle mura medievali del paese da un’altezza di circa 15 metri. Trovato in fin di vita dai soccorritori, è deceduto poco dopo essere arrivato in ospedale.
Quando i Carabinieri si sono infatti recati a casa per avvisare la famiglia, hanno scoperto il corpo senza vita della moglie Simona Porceddu. L’uomo viveva in un’altra abitazione insieme a due figli avuti da una precedente relazione, mentre la donna abitava insieme alle loro due figlie di 12 e 7 anni le cui sorti saranno presto decise. Su quanto accaduto continuano ad indagare le forze dell’ordine.
