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Ippolito: "Natale diligente o il prossimo marzo sarà come quello del 2020"

coronavirus Ippolito

Se le misure verranno allentate per le feste di Natale si rischia che il prossimo marzo sia come quello del 2020: lo ha sostenuto Ippolito.

Il direttore scientifico dello Spallanzani e membro del Comitato tecnico scientifico Giuseppe Ippolito ha lanciato l’allarme sul fatto che, in mancanza di comportamenti diligenti e responsabili durante le vacanze di Natale, il prossimo marzo sarà come il precedente. Il coronavirus, ha spiegato, è ancora presente e si diffonde sempre allo stesso modo: rifare l’errore dell’estate e riaprire al primo cenno di rallentamento vorrebbe dire che “la storia non ci ha insegnato nulla“.

Natale: Ippolito teme nuovo marzo 2020

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha fatto un confronto con la Germania dove, pur essendoci meno morti dell’Italia, la cancelliera Merkel è andata in tv a scongiurare i suoi concittadini di limitare i contatti e rimanere a casa il giorno in cui è stato raggiunto il record di 590 decessi. Qui invece muoiono in media 600 persone al giorno dall’inizio di novembre “ma sembra che la cosa non interessi a nessuno“.

Sulle motivazioni per cui il nostro paese è quello con più morti, Ippolito ha ammesso di non avere una risposta. Tra i fattori che potrebbero determinare ciò potrebbero esserci l’età media della popolazione molto elevate e il fatto che molte persone anziane, le più vulnerabili, vivono nella stessa abitazione con i figli e i nipoti e sono dunque più esposte al contagio.

L’esperto ha poi affermato che nonostante l’arrivo del vaccino la pandemia resterà un problema per tutto il 2021. La campagna di vaccinazione della popolazione, ha spiegato, dovrebbe concludersi alla fine dell’estate. Quindi “non prima del prossimo novembre potremo avere una consistente percentuale della popolazione (almeno il 75%) coperta da immunità vaccinale“. Sino ad allora le uniche armi di difesa saranno le solite regole che da quasi un anno sono entrate a far parte della nostra vita quotidiana.