> > #ioapro, l’ex arbitro Mazzoleni: “C’è la Questura, ma noi mangiamo”

#ioapro, l’ex arbitro Mazzoleni: “C’è la Questura, ma noi mangiamo”

Mazzoleni #ioapro

Anche l’ex arbitro Mazzoleni ha aderito all’iniziativa dei ristoratori #ioapro. Su Facebook: “Nell’altra sala c’è la questura, ma noi mangiamo”.

Dopo Vittorio Sgarbi anche l’ex arbitro di serie A Mario Mazzoleni ha scelto di aderire all’iniziativa dei ristoratori di venerdì 15 gennaio recandosi al presso un noto ristorante di Orio al Serio in provincia di Bergamo. Una scelta la sua quella di partecipare da “cliente” che lo stesso Mazzoleni ha definito doverosa dichiarando che con questo gesto simbolico ha voluto sostenere “coloro che hanno dipendenti, famiglie a casa, alle famiglie di coloro che, pensando di non farcela, si sono suicidati per i debiti”. Infine ha il diritto a lavorare che Mazzoleni ha definito “sacrosanto”.

Mazzoleni aderisce a #ioapro

“Nell’altra sala è arrivata la Questura che sta verbalizzando, ma intanto noi mangiamo una bella grigliata mista a sostegno dei nostri ristoratori e della gente che lavora”, esordisce così l’ex arbitro Mazzoleni inquadrando poi la sala del locale nella quale ha deciso di mangiare aderendo così pubblicamente all’iniziativa #ioapro. Su Facebook commentando il suo video ha postato: “A sostegno dei nostri ristoratori contro questo governo. Smettetela di chiacchierare, di scrivere sui social, di lamentarvi contro queste decisioni assurde. Per cambiare le cose bisogna muoversi ! Piena solidarietà alla gente che lavora”.

Sulle conseguenze della sua azione Mazzoleni ha reso noto avrebbe poi pagato l’eventuale sanzione, precisando come nonostante tutto questa scelta l’abbia fatta da “uomo libero”. “Non abbiamo ucciso nessuno, non abbiamo rubato a nessuno, non abbiamo spacciato droga, con orgoglio ci siamo sentiti in dovere di manifestare in modo libero e responsabile”.