La Cassazione si è espressa circa il ricorso presentato per la morte di Matilda, bimba di due anni morta nel 2005.
Cassazione respinge ricorso sulla morte di Matilda
Nella serata di venerdì 5 febbraio, i giudici della Quinta Sezione penale della Cassazione hanno respinto il ricorsopresentato dagli avvocati di Elena Romani, madre di Matilda, la bambina di due anni deceduta nel 2005 a Roasio, in provincia di Vercelli, in Piemonte.
La donna, già precedentemente assolta in modo definitiva, aveva scelto di presentare il ricorso tramite i suoi legali per contestare la sentenza di assoluzione emanata nei confronti del suo ex-compagno, Antonio Cangialosi. La sentenza, emessa dalla Corte di Assise di Appello di Torino, però, è stata confermata dalla Cassazione.
A proposito della decisione manifestata dai giudici della Quinta Sezione penale della Cassazione, Roberto Scheda e Tiberio Massironi, avvocati di Elena Romani, hanno dichiarato: «Resta l’amarezza per non aver dato giustizia a Matilda. Resta un caso di giustizia negata, dove nessuno è responsabile della sua morte. Ora la scienza ci spieghi quelle lesioni al fegato, ai reni e a una costola. Sedici anni dopo non c’è stata giustizia».