Mentre sono appena entrati in vigore i nuovi colori delle regioni, si iniziano già a fare ipotesi su quelli della prossima settimana. Tra i territori a rischio zona arancione potrebbe esserci il Lazio, alle prese con un aumento dell’indice di contagio e con i casi di variante inglese che hanno spinto, tra le altre, l’amministrazione di Roccagorga (Latina) a istituire il lockdown.
Lazio a rischio zona arancione
L’indice Rt calcolato in regione è pari a 0,96, ad un soffio dalla soglia dell’1 che fa scattare l’arancione. Potrebbe essere complice la diffusione della mutazione britannica, ritenuta più contagiosa e più facilmente trasmissibile. Le autorità sanitarie ne hanno scovato alcuni casi a Roma nella scuola elementare Chizzolini, al Villaggio Prenestino, e in due famiglie sulla Cassia e nel quartiere Prati. Stanno poi svolgendo altri accertamenti all’istituto Sant’Anna in Viale Marconi e in un altro di Latina.
Altro fattore che rischia di far retrocedere il Lazio alla zona arancione è un aumento, seppur lieve, dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva. Nella giornata di domenica 14 febbraio 2021 sono stati 18 i nuovi ingressi che hanno fatto salire il totale dei pazienti a 259. Il tasso di occupazione è pari al 27%, quattro punti percentuali in più rispetto alla media nazionale e a soli tre da quella critica.
Anche l’occupazione dell’area medica (33%) è superiore alla media nazionale (30%) secondo il monitoraggio quotidiano dell’Agenas. Nella classifica dei ricoverati con sintomi la regione si trova al secondo posto (2.092) dietro soltanto alla Lombardia (3.562).