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Covid, anziani rinunciano alla vaccinazione: “Datelo a chi ha bisogno”

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Sono diverse le persone anziane che per paura, diffidenza o ancora generosità rinunciano a vaccinarsi. “Datelo a chi ha bisogno”, un’anziana.

“Dottore, non esco praticamente mai di casa… non avrebbe più senso destinare la mia dose a chi si muove di più?”. Sono sempre meno rari gli episodi durante i quali gli anziani nella fascia over 80 rifiutano per un motivo o per l’altro di vaccinarsi. A raccontare i curiosi episodi il Corriere della sera attraverso la testimonianza di alcuni medici di base. Una missione la loro sempre più ardua per via dei diversi no ricevuti dai loro pazienti come il caso di due pazienti del dottor Marco Alessandria che si sarebbero mostrate dubbiose circa la ricezione del vaccino.

La prima per paura di cadere, mentre la seconda per paura di eventuali effetti collaterali. Non sarebbero gli unici casi, anzi una delle motivazioni principali dell’esitazione nel ricevere la dose sarebbero proprio le reazioni al vaccino. Una situazione che può essere risolta con la giusta informazione come Marco Alessandria ha dichiarato: “Con le pazienti ho concordato che riproporrò loro l’appuntamento tra qualche tempo, così da riportare le esperienze degli altri assistiti già immunizzati»

Covid, anziani rinunciano alla vaccinazione

A campagna vaccinale avviata sono sempre più i soggetti anziani che per diffidenza o scarsa informazione scelgono di non vaccinarsi. Chi teme che possano scatenarsi effetti collaterali, chi invece ritiene di non averne bisogno per il semplice fatto di non uscire mai, sono queste le risposte più comuni raccontate da diversi medici di base lombardi che al “Corriere della Sera”, hanno portato alcune loro esperienze.

“Anziani che hanno paura delle reazioni del vaccino ce ne sono tanti”, ha dichiarato il dottor Irven Mussi. C’è chi come il medico Marco Alessandria che sceglie di non chiudere totalmente la possibilità al paziente di vaccinarsi ma di portare delle esperienze concrete, magari qualche tempo dopo la prima chiamata. Alcuni infine, come ha spiegato il medico Luca Manganiello si convincono grazie alla relazione di fiducia tra medico e paziente.