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Piemonte, scuole superiori e seconda e terza media in Dad

Piemonte scuole superiori medie Dad

Scuole superiori e seconda e terza media in Dad in Piemonte a partire dall'8 marzo.

La crescita netta dei contagi covid non può essere sottovaluta e così la Regione Piemonte ha deciso che gli studenti delle scuole superiori e della seconda e terza media, seguiranno al 100% le lezioni in Dad a partire da lunedì 8 marzo. L’ordinanza regionale potrebbe estendersi anche alle altre classi di studenti se i dati di venerdì 5 marzo dovessero confermare il trend preoccupante di questi giorni. “Venerdì 5 marzo – si legge nella nota diffusa dal Presidente di Regione Alberto Cirio – alla luce dei dati degli oltre 30 distretti sanitari del Piemonte, si procederà con misure più restrittive estendendo la didattica a distanza anche per gli ordini e gradi scolastici inferiori nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta (250 casi ogni 100mila abitanti) o sono presenti gli altri parametri in attuazione del nuovo Dpcm (presenza certificata di casi da variante con azioni restrittive già attuate e incremento improvviso di contagi nell’ultima settimana)”.

Piemonte, scuole superiori e medie in Dad

Una misura netta quella dal Piemonte, che segue comunque le direttive che entreranno in vigore con il nuovo dpcm del 6 marzo. Sorvegliati speciali sono, per stessa ammissione di Cirio, “il Cuneese, il Vercellese e il Verbano Cusio Ossola, più colpiti dal nuovo aumento dei contagi, mentre in Astigiano, Alessandrino, Biellese e Novarese si prospetta la conferma della didattica a distanza a partire dalle seconde medie”. Il capoluogo di Regione, Torino, è al momento in bilico, per cui si deciderà in base all’indice dei contagi su 100mila abitanti (al momento è a 200, la soglia limite è di 250).

La variante inglese – continua la nota della Regione – è presente in modo diffuso in tutto il Piemonte nella metà dei casi, ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più le fasce giovani della popolazione. Per questa ragione è necessario intervenire in modo rapido. Pur nella necessità di tutelare la salute, cercheremo di salvaguardare il più possibile la didattica in presenza nella fascia dagli 0 ai 6 anni, per gli studenti disabili e i laboratori”. Sempre da Cirio arriva poi la conferma che l’amministrazione locale stia provvedendo all’attivazione immediata di congedi parentali e bonus baby sitter da erogare alle famiglie in difficoltà con la chiusura delle scuole.