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Vaccino AstraZeneca sospeso, ma il governo continua a tacere

Roberto Speranza

La disastrosa sospensione della somministrazione del Vaccino AstraZeneca rischia di rafforzare le posizione complottiste e no-vax. Ma il governo tace.

Comunque vada non sarà un successo, questo è poco ma sicuro. Il caos che si abbatte sul vaccino AstraZeneca è la fotografia perfetta del cortocircuito comunicativo a cui stiamo assistendo dall’inizio della pandemia, quello stesso che ha già prestato il fianco ai rimestato e che soprattutto non ha certo rassicurato i dubbiosi. Ora non è più la semplice questione di scienza contro no vax ma ci troviamo di fronte a un serio problema di credibilità che comunque vada a finire avrà delle serie ripercussioni. Così mentre ci troviamo già di fronte al problema della scarsità delle forniture dei vaccini ora abbiamo anche il blocco della campagna vaccinale, l’inevitabile rafforzamento della cultura del sospetto e una stampa che si scatena per vendere la paura.

La stampa, per cominciare: se da una parte una certa politica piuttosto complottista e allarmista sembra essere stata messa a cuccia dalla presenza di Draghi al governo nei giorni scorsi sulle presunte morti avvenute dopo le vaccinazioni si è scatenata un’irresponsabile campagna allarmistica che ha visto l’Italia svettare (in peggio) rispetto a tutta la stampa mondiale: a forza di spingere le vendite di copie vendendo la paura un certo circuito dei media ormai si ritrova legato a doverne sparare ogni giorno più grossa, ogni giorno una più grave, inventarsi ogni giorno un allarme.

E così abbiamo visto prime pagine con titoli a 8 colonne di presunti decessi (in gran parte già scientificamente spiegati) avvenuti dopo il vaccino. Eppure sarebbe bastato utilizzare le penne anche per raccontare che il vaccino Astrazeneca a oggi ha circa 17 milioni di dosi inoculate con percentuali infinitesimali di reazioni avverse. Per fare un esempio chiaro il Regno Unito ha somministrato 11 milioni di dosi di vaccino e ha rilevato 3 decessi e 45 trombosi tra i vaccinati (badate bene, al momento non c’è nessuna condizione che indica la presenza di un nesso di causalità) mentre, nonostante non lo scriva nessuno, sono 48 i casi di trombosi successivi (e non per forza collegati) al vaccino Pfizer-BioNTech che quindi a prima vista potrebbe addirittura più “allarmante”. Le reazioni avverse più comuni sono state mal di testa, febbre, dolore nel punto dell’iniezione e dolori muscolari, come era già emerso nei test clinici. Tutti sintomi che si risolvono nelle ore successive senza nessun’altra complicazione. Eppure i giornali ci si sono buttati.

Che è successo poi? Domenica l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva confermato la validità del vaccino di AstraZeneca con un comunicato molto duro contro le Regioni che avevano deciso (in autonomia) di sospendere il vaccino: “I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. – ha scritto l’agenzia – Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato”. Sempre domenica Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, parlando di “molta emotività” e rassicurando tutti. “Nessun rischio”, diceva Palù.

Così arriviamo a oggi con la sospensione “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”. Aifa dice che “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. E ovviamente scoppia il finimondo. Del resto non aiuta il fatto che chi prima rassicurava anche con una certa sicumera ora torni sui suoi passi, seppur per precauzione aumentando nel giro di 24 ore l’allarmismo nella popolazione.

Evidentemente la comunicazione sbagliata non è solo roba dei giornali, no. Intanto i social, che sulla questione Covid e vaccini hanno già partorito le più svariate teorie di complotto ci hanno messo del loro: quelli che negano le morti per Covid in queste ore vedono morti per vaccino dappertutto. Magie del complottismo.

Finita qui? No, no: oggi l’Oms (l’Organizzazione mondiale per la sanità) invita a continuare a usare il vaccino AstraZeneca. Ema (l’agenzia europea per il farmaco) indice una riunione d’emergenza per giovedì e quindi presumibilmente assisteremo ad altri due giorni di confusione.

In tutto questo, almeno, ci si aspetterebbe una presa di posizione politica forte, una rassicurazione e una spiegazione della situazione da parte del presidente del Consiglio e del Ministro della Salute Speranza. Per ora tutto tace. E riguardando il disastro in corso diventa difficile immaginare che le acque si calmino in fretta. La credibilità, del resto, è un argomento troppo serio per limitarsi a declamarla.