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Denise Pipitone, Piera Maggio vs account fake: "Complimenti per le bugie e la non sensibilità"

Piera Maggio account fake

Piera Maggio risponde al commento di un account fake accusando chi ne ha permesso la diffusione di liberalizzazione della violenza.

La madre di Denise Pipitone Piera Maggio si è scagliata contro alcuni commenti di account fake sotto uno dei sui post accusandoli di aver liberalizzato la violenza e giustificato il reato di sequestro di una bambina.

Piera Maggio contro account fake

A mostrare il commento è stato in primo luogo il conduttore della trasmissione Ore 14 Milo Infante che sul suo profilo Facebook ha postato il commento offensivo, poi cancellato, scritto da un account falso nei confronti della donna. Si tratta di parole che costui ha scritto in risposta ad un commento di supporto a Piera Maggio in cui quest’ultima veniva chiamata “amica mia“.

Questo quanto replicato dal profilo fake: “Potresti dire alla tua vecchia amica di cercare la figlia in maniera più discreta? Non se ne può più di vedere questa vecchia signora in ogni emittente televisiva. A me non frega niente della sua storia. Denise è morta. Il suo corpo putrido e decomposto sarà stato divorato dai vermi da un pezzo. Dille di rassegnarsi!“.

Piera Maggio contro account fake: il commento di Milo Infante

Il giornalista, che ha defnito l’autore delle parole un “immondo individuo vigliacco“, lo ha accusato di mancanza di rispetto nei confronti del dolore di una madre e ha promesso di fargliela pagare. Non importa, ha continuato, quanto tempo si impiegherà a trovarlo e nemmeno “quanto costerà portarti in tribunale per i prossimi anni“. Infante ha poi invitato tutti a segnalare l’account e a condividere il suo post in tutte le pagine.

Piera Maggio contro account fake: il commento di Milo Infante: “Avete liberalizzato la violenza”

La stessa Piera Maggio si è espressa sul caso facendo dei tristi complimenti a chi ha fatto in modo che alcuni profili falsi giustificassero il reato di sequestro di una bambina: Avete liberalizzato la violenza dando modo a qualsiasi persona, anche giovani, di sentirsi liberi di agire, nello stesso modo e con la stessa crudeltà nel caso abbiano problemi in famiglia, così come è stato fatto a noi“.

Ha poi proseguito definendo quelle parole bugie e parlando di non sensibilità mostrata nel far sì che venissero diffuse. “Ricordatevi bene delle vostre azioni prima di giudicare gli altri. Adesso se ci riuscite, siate giudici di voi stessi e se potete guardatevi allo specchio per vedere riflesso i mostri che siete“, ha concluso sicura che prima o poi tutti i nodi verranno al pettine.