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La mamma lo dimentica in auto, morto bimbo di 3 mesi

La mamma lo dimentica in auto, morto bimbo di 3 mesi

Aiden Miller, di 3 mesi, è stato trovato morto nell'auto della sua mamma. La donna lo avrebbe 'dimenticato', mentre andava a lavoro.

Aiden Miller, bimbo di appena 3 mesi, è stato trovato morto nell’auto della sua mamma, sotto il sole cocente. Sarebbe stato proprio il caldo a causare la morte del piccolo, dimenticato dalla madre nel parcheggio dell’azienda dove lavora. Aiden è stato dichiarato morto nell’ospedale cittadino, a nord di Louisville, nel Kentucky.

Dimenticato in auto

Secondo la ricostruzione degli agenti, il 23 luglio 2018 la madre del piccolo Aiden avrebbe dovuto portare i suoi 2 figli in 2 diversi asili nido. Accompagnata la figlia, però, la donna si sarebbe ‘dimenticata’ del bimbo di 3 mesi, dirigendosi a lavoro. Parcheggiata la macchina, si sarebbe infine recata in azienda per cominciare il suo turno lavorativo, ignara del figlioletto rimasto in auto.

Ogni 10 giorni un bimbo morto

l’8 marzo 2018 il Dipartimento di Geoscienze degli Stati Uniti ha pubblicato un video di sensibilizzazione sul problema. I dati riportati nello spot parlano di almeno una vittima ogni 10 giorni per un colpo di calore. Per come è confezionato il video, il riferimento è proprio rivolto ai casi di bimbi dimenticati in auto. Il video si conclude con il conteggio delle vittime dal 1998 al 2018. Il contatore segnala 575 giovani vittime, il cui 73% è di età inferiore ai 2 anni.

Il black out dei genitori

Come riportato dal sito Nostrofiglio, che ha intervistato sul tema uno specialista, il dottor Domenico Mazzullo, la causa delle amnesie nei genitori sarebbero gli automatismi. Mentre si compiono gli stessi gesti o si guida lungo gli stessi tragitti lo stato di coscienza si abbassa, si è meno vigili, meno presenti, per nulla concentrati su quello che si sta facendo. È come se i genitori si affidassero a un pilota automatico ritenuto infallibile. La dimenticanza può anche verificarsi in mancanza di automatismi: per esempio quando un genitore svolge un compito di rado, come un papà che accompagna a scuola suo figlio. Trattandosi di una mansione che non fa parte degli automatismi, il genitore potrebbe dimenticarsi.

Amnesia delle mamme

Secondo il dottor Mazzullo, però, le mamme dovrebbero essere meno soggette a questo tipo di amnesie. Il motivo è puramente biologico: il cervello delle donne – oltre ad essere più sviluppato – riconosce come massima priorità l’accudimento della prole. Un atteggiamento istintivo che nei padri, secondo il dottor Mazzullo, è meno marcato. Tuttavia, questo non esenta le mamme da poter avere un black out. I casi di dimenticanza da parte delle donne avvengono quando le stesse sono oberate di impegni.

Soluzione? Un promemoria

Per scongiurare i black out genitoriali, il dottor Mazzullo risponde che una potenziale soluzione potrebbe essere quella di stilare un elenco delle incombenze quotidiane e portarlo sempre con sé. Il caro vecchio promemoria potrà anche essere antiquato, ma come riporta il sito Nstrofiglio.it potrebbe essere una soluzione efficace alle amnesie, causate da una condizione di stress, di ansia per eccesso di responsabilità e preoccupazioni. Lo specialista assicura che il metodo funziona, come i memorandum scritti per i chirurghi, che prima di concludere gli interventi li consultano per riordinare la strumentazione. Motivo? La parola scritta obbliga le persone a ricordare.