Giulia Gambazzi Storica sentenza della Corte di Cassazione: chiunque vorrà separarsi e divorziare in un’unica soluzione potrà farlo.
Non sarà più necessario dunque aprire due procedimenti distinti, pagare due volte l’avvocato né pagare un doppio contributo unificato, l’imposta dovuta ogni volta che si apre una causa.
La riforma Cartabia
Il divorzio istantaneo nasce in attuazione della riforma Cartabia, in vigore da febbraio, volta a semplificare la vita di chi si separa e a proteggere i figli della coppia da un doppio conflitto.
La riforma è già stata sperimentata con successo in alcuni tribunali (Milano, Genova), ma osteggiata in altri (Firenze). Anche alcuni professori universitari e giudici si sono opposti alla novità, ma la Cassazione è stata di parere contrario.
Le novità
Prima della decisione della Cassazione i coniugi pronti al divorzio dovevano nell’ordine: firmare l’accordo di separazione, aspettare sei mesi e quindi tornare dall’avvocato, trattare nuovamente con l’ex, depositare un secondo ricorso e, infine, aspettare la sentenza.
Da ora in poi sarà possibile fare tutto in un unico contesto: dal raggiungere l’accordo di separazione e divorzio fino al sottoscrivere un unico atto e depositarlo in Tribunale.
Saranno i giudici ad emettere prima la sentenza di separazione e, passati sei mesi, quella di divorzio.
