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Doping nuovo caso: trovato positivo un quattordicenne

Doping

Nuovo caso di doping, che questa volta supera ogni limite: il soggetto coinvolto è un giovane ciclista di solamente quattordici anni

Altro caso di doping, questa volta forse ancora più grave di tutti quelli capitati nel passato. Soprattutto perchè vede coinvolto un ragazzino di solamente quattordici anni. A dimostrazione che la frontiera del doping sta raggiungendo dei limiti a dir poco insostenibili.

Nuovo caso di doping: coinvolto un giovane ciclista

Come già accennato in precedenza, la frontiera del doping sta purtroppo raggiungendo dei livelli assurdi. E l’ultimo caso ne è una chiara dimostrazione, in quanto vede coinvolto un ragazzino che in realtà è poco più di un bambino se si considera l’età.

Secondo quanto raccolto dall’Ansa, infatti, dopo un controllo effettuato da Nado Italia un ciclista di soli quattordici anni è stato trovato positivo al Mesterolone, che praticamente è un potente anabolizzante. Si tratta di un vero record negativo, vista l’età del ragazzino coinvolto nella vicenda: mai un ragazzo così giovane, poco più di un bambino, è risultato positivo ad un test antidoping.

Il controllo è stato effettuato nel corso di una gara regionale, con l’atleta che è stato immediatamente sospeso, su una proposta della Procura, dal tribunale nazionale antidoping del Coni.

Ciclista quattordicenne trovato positivo al doping: il comunicato della Nado

Il controllo sul ciclista, come già anticipato in precedenza, è stato effettuato dalla Nado Italia. Che subito ha rilasciato un comunicato su quanto è capitato: “La Prima Sezione del TNA ha provveduto, in data odierna, ad accogliere un’istanza di sospensione cautelare proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, in relazione ad un atleta minore tesserato FCI, riscontrato positivo alla sostanza Mesterolone ed i suoi metaboliti a seguito di un controllo effettuato da NADO Italia”.

Doping, già un caso al Tour de France

A proposito di doping e di ciclismo. Il Tour de France ancora deve prendere ufficialmente il via, ma è già stato trovato un ciclista positivo ad un test antidoping.

Si tratta di Andrè Cardoso, atleta portoghese di 32 anni che milita nella formazione della Trek-Segafredo. Il corridore è stato sospeso dall’UCI dopo essere stato stato positivo all’eritropoietina (più comunemente conosciuta come EPO) nel corso di un controllo antidoping a sorpresa effettuato lo scorso 18 agosto.

Cardoso, che potrà fare ricorso e richiedere le contro analisi, non potrà comunque partecipare a questa edizione del Tour de France dopo la sospensione ricevuta da parte dell’UCI e la radiazione immediata operata dalla sua squadra. Il corridore portoghese è stato sostituito da Zubeldia.