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Dal tramezzino al Nord al dessert al Sud, ora manca solo la frutta. Dopo i 2 euro richiesti al bar di Gera Lario, in provincia di Como, per dividere un toast a metà, scoppia un altro caso simile questa volta a Palermo, nel profondo Sud. Sullo scontrino presentato in un locale sono stati battuti 20 euro per dividere una torta e servirla al tavolo. Naturalmente è polemica.
A Palermo chiesti 20 euro per tagliare una torta
Torta di anniversario con sorpresa amara per i coniugi. È accaduto in un locale del centro di Palermo dove a fine festa è stato presentato il conto maggiorato. Quando marito e moglie hanno ricevuto lo scontrino non potevano credere ai loro occhi: tra le voci c’erano anche 20 euro in più per aver tagliato la torta servita ai commensali.
Venti euro per il taglio torta: 1 euro a invitato
La torta è stata tagliata in 20 fettine, una a testa per 20 commensali, che in totale fanno proprio 20 euro (1 euro a fetta). Fosse stato un matrimonio di 200 persone gli avrebbero chiesto 200 euro, ha scherzato qualcuno. Il “dolceamaro” è stato comunque servito ai tavoli, dunque nel conto è incluso anche il servizio, si difendono i ristoratori. Un euro a prescindere dal fatto che il dolce sia stato consumato o meno.
Le proteste: siamo alla frutta!
Ma allora cosa paghiamo a fare il coperto, hanno protestato in tanti, dando per scontato che i costi dei servizi siano inclusi nel computo totale e nel food cost. La polemica è destinata a lasciare ulteriori strascichi, che si uniscono al polverone sollevato dal caro prezzi dei lidi e al “friselle gate”.
Dal tramezzino alla torta ora siamo davvero alla frutta, commentano in tanti sui social.