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Sergio Mattarella firma il decreto Sblocca cantieri

Sergio Mattarella

Semaforo verde dal Colle sul decreto Sblocca cantieri. Dopo il richiamo di Sergio Mattarella, il Cdm passa all'approvazione definitiva.

Dopo il richiamo di Sergio Mattarella, il Consiglio dei ministri ha approvato in seconda deliberazione il decreto Sblocca-Cantieri, che promette di introdurre disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici. E arriva la firma del Capo dello Stato.

Sblocca cantieri

“Mattarella mi ha suggerito, e io ho colto subito questo suggerimento, di riportare il dl sblocca-cantieri in Cdm per una sua approvazione formale, visto che era stato approvato salvo intese e queste intese si sono trasformate in un’intensa attività di confronto anche tecnico” aveva spiegato il premier Giuseppe Conte. A circa un mese dal primo via libera, nella giornata di venerdì 19 aprile 2019 il Capo dello Stato firma così il decreto.

Il decreto Sblocca-cantieri punta a semplificare le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti. Come specifica il governo, tra le principali novità vi sono l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti. Prevista poi la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni e la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo.

Capitolo appalti

Ma anche la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori.

Il decreto dà inoltre la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente. Infine, viene annunciato lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.

Il post-terremoto

All’interno del provvedimento, infine, un introdotte alcune norme per disciplinare gli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati “rilevanti”, di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza”.

Infine, previste disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico (pare tramite cellulare) volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.