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Bonus autonomi: a maggio 1000 euro per chi ha avuto un calo del 33%

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Il bonus di maggio per gli autonomi sarà esteso fino a 1000 euro per coloro che hanno fatturato il 33% in meno del 2019.

Il bonus erogato agli autonomi per il mese di maggio potrà raggiungere i 1000 euro dimostrando un calo del fatturato del 33%rispetto all’anno precedente: è quanto stabilito dal Decreto aprile che il governo dovrebbe varare a breve.

Bonus di 1000 euro per gli autonomi

Per ora il provvedimento è ancora in fase di bozza e non è ancora stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Stando quindi al testo provvisorio si evince che chi ha guadagnato il 33% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 avrà diritto alla somma di 1000 euro. Resta invece invariato il bonus di 600 euro per gli iscritti alla gestione separata Inps.

Il richiedente dovrà quindi presentare all’Inps la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti. L’Istituto di Previdenza comunicherà all’Agenzia delle entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione per la verifica dei requisiti. La stessa darà poi comunicazione all’Inps l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito.

Rispetto a quanto accaduto per il mese di marzo, potranno usufruirne anche gli stagionali non del turismo e intermittenti che hanno smesso di lavorare dopo gennaio, gli autonomi occasionali (senza Partita Iva) e chi effettua vendite a domicilio. La somma sarà inoltre cumulabile con il reddito di cittadinanza e l’assegno di invalidità fino al raggiungimento della somma massima di 600 euro.

Per quanto riguarda i professionisti iscritti a casse private, non c’è più il divieto di chiedere il reddito di ultima istanza se hanno anche una posizione aperta all’Inps. Se lo chiederanno non potranno però usufruire del congedo straordinario e del bonus baby-sitter.