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Elezioni 2018, Berlusconi: "La politica mi fa schifo"

silvio berlusconi

Silvio Berlusconi e il commento su EMA, Europa e Salvini durante l'intervento presso Assolombarda, poi l'endorsement alla Fornero: "Lo ritengo giusto"

Il futuro politico del paese, il rapporto con l’Europa e le dinamiche interne alla coalizione di centrodestra: di questo e molto altro ha parlato Silvio Berlusconi nell’incontro presso Assolombarda con gli imprenditori di Milano e Monza Brianza. A ricevere il leader di Forza Italia c’è Carlo Bonomi presidente della confindustria milanese.

Berlusconi interviene in conferenza sicuro di una coalizione solida e precisando che il suo alleato Matteo Salvini è una persona diversa da quella che siamo abituati a vedere sul teleschermo: “La nostra sarà una coalizione di governo solida, quando si siede al tavolo Salvini è molto diverso da quello che vedete in tv. E’ gradevole, ragionevole e milanista”. L’esordio in auditorium dell’ ex premier è pungente. Il suo intervento sottolinea particolarmente la sua idea e le sue sensazioni riguardo la carriera politica: “Non sono un politico, la politica mi ha sempre fatto schifo”.

Secondo Berlusconi il Partito Democratico è ormai fuori dalla competizione elettorale. Il leader ribadisce che il Pd si è escluso dalla sfida delle elezioni: colpa di Matteo Renzi l’uomo che non è riuscito a tenere unito il centrosinistra – “E come mai? Renzi su cui noi riponevamo delle speranze non è riuscito a unire la sinistra, che anche in Europa non ha saputo evolvere, rimanendo legata a vecchie ideologie”. Proprio sul tema Eu continua l’intervento del leader FI – “In Europa bisogna farsi valere”- esordisce e poi promette il ritorno dell’ EMA in Italia dopo l’assegnazione della nuova sede dell’Agenzia Europea del Farmaco in Olanda. Dopo aver ribadito la solidità della coalizione (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) però arriva la prima incongruenza con la Lega di Salvini.

Berlusconi opera un chiaro endorsement alla riforma pensionistica della Fornero difendendo i conti Inps e l’aumento dell’età pensionabile: “Con l’entrata in vigore della legge Fornero, abbiamo elevato l’età pensionabile a 67 anni, lo ritengo giusto. Dato che l’aspettativa di vita degli italiani continua a salire, se non sale anche l’età pensionabile saltano i conti dell’Inps”. Dopo la parentesi di risposta al presidente Bonomi, il quale nutriva seri dubbi riguardo l’abolizione della legge sulle pensioni, il vettore della retorica politica si pone abilmente lungo la sottile linea d’odio che secondo il cavaliere scorre lungo le giornate dei politici e dei partiti, invidiosi dell’imprenditorialità e del benessere.