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Emergenza rifiuti Roma, Abruzzo valuta aiuto

Emergenza rifiuti Roma

Prosegue l'emergenza rifiuti Roma: ora tocca all'Abruzzo decidere se aiutare o la Capitale. E' necessario però che la Raggi ammetta i suoi errori.

Non accenna a terminare l’emergenza rifiuti Roma. Per provare a risolvere la situazione, l’Ama aveva chiesto ed ottenuto l’aiuto da parte dell’Emilia Romagna. Ma poi è arrivato lo stop dai vertci del Movimento Cinque Stelle. Ora invece è il turno dell’Abruzzo decidere se aiutare o meno la Capitale. Il governatore Luciano D’Alfonso ha infatti dichiarato che è necessario riconoscere lo stato di emergenza e inoltre deve essere stabilito per quanto tempo è necessario l’aiuto. Ma non solo. Un’altra condizione fondamentale è che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ammetta i suoi errori.

Emergenza rifiuti Roma

A Roma continua ad esserci l’emergenza rifiuti. Per cercare di risolvere la situazione, l’Ama aveva chiesto e ottenuto il soccorso dell’Emilia Romagna. Ma poi lo stop da parte dei vertici del Movimento Cinque Stelle ha bloccato tutto. Per questo motivo è stato chiesto l’aiuto dell’Abruzzo, che in questo momento sta valutando se aiutare o meno la Capitale. Secondo quanto dichiarato dal governatore Luciano D’Alfonso, infatti è necessario in primo luogo riconoscere lo stato di emergenza e in seguito è importante anche stabilire per quanto tempo è necessario l’aiuto da parte dell’Abruzzo.

Ma non solo. Il governatore abruzzese ha infatti affermato che un’altra condizione fondamentale è che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ammetta di aver commesso degli errori. Nel corso della sua intervista rilasciata al Messaggero, D’Alfonso ha puntato il dito contro l’amministrazione Raggi: “Stiamo parlando della Capitale, serve una condotta istituzionale, non una condotta fatta di fesserie. Se c’è un problema, non va ridimensionato”. Il governatore ha poi sottolineato che fino a questo momento ha avuto contatti solamente con l’Ama, ma dal versante politico non si è fatto sentire nessuno.

D’Alfonso ha poi proseguito, affermando che chiederà al campidoglio di mandare un report sulla situazione relativa all’emergenza rifiuti Roma. Anche perchè, ha aggiunto il governatore, l’Abruzzo già da diverso tempo tempo accoglie i rifiuti di Roma. Se dovesse essere necessario un altro intervento, allora si tratterebbe di una quota aggiuntiva, che andrebbe motivata in maniera adeguata.

Rifiuti non andranno in Emilia

Come già accennato in precedenza, per quanto riguarda l’emergenza rifiuti a Roma il Movimento Cinque Stelle ha rotto il silenzio e ha cambiato le carte in tavola. I rifiuti, infatti, non verranno più portati in Emilia Romagna. Il tutto nonostante la richiesta che era stata effettuata lo scorso 7 dicembre e accettata dalle varie amministrazioni emiliane. Si è infatti scoperto che portare i rifiuti lontano da Roma costa troppo.

E’ infatti questa la motivazione data da Daniele Diaco, consigliere e presidente della Commissione Ambiente, che ha spiegato che portare i rifiuti di Roma in Emilia Romagna sarebbe costato oltre 180 euro a tonnellata. Per questo motivo e non per ragioni politiche, ha concluso Diaco, ancora nessun camion è partito da Roma per raggiungere gli impianti emiliani-romagnoli.