Lisa Pendezza L’attore Enrico Brignano ha voluto ricordare il padre Antonino, da tutti conosciuto semplicemente come Nino, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa. Nino si è spento a 78 anni, il 14 agosto 2011 in seguito a una malattia. Il comico romano gli ha rivolto un affettuoso saluto su Instagram, parlandogli “come se quel quattordici d’agosto di sette anni fa ti fossi solo preso una pausa per riposarti un po’ e tornare da me”.
Onestà e sacrificio
Proprio in quei giorni Enrico era impegnato con lo spettacolo Sono romano ma non è colpa mia. Scelse di salire comunque sul palco, nonostante il lutto, e di fare il proprio lavoro con serietà e impegno, così come gli aveva insegnato Antonino. “Mi sono aggrappato all’idea di essere professionista che mi ha insegnato lui. Quando morì mio nonno lui poco dopo riaprì il negozio, era fruttivendolo“, dichiarò l’attore. Sette anni dopo lo ribadisce: “Mi hai insegnato l’onestà, il rigore e il valore del sacrificio”. Proprio lui è stato “la fonte d’ispirazione dei miei pezzi comici ma anche della mia vita”.
“Ho solo due rimpianti”
“Non averti detto abbastanza quanto ti volessi bene”, è questo il primo grande rimpianto di Enrico Brignano nei confronti del padre. A cui si aggiunge il rammarico per non avergli potuto far conoscere la figlia Martina, nata nel 2017 dalla compagna Flora Canto. “Ma lei ti conoscerà”, continua il comico. “Presto le mostrerò questa tua foto e, quando la sentirò dire ‘nonno’, so già che piangerò di gioia. Come te, del resto. Perché sono certo che la sentirai, ovunque tu sia”.
