Asia Angaroni Almeno cinque persone morte e oltre diecimila abitazioni colpite dalle inondazioni causate dalla piogge torrenziali che si stanno abbattendo su Haiti negli ultimi giorni. La situazione di povertà per un Paese in sé stremato continua ad aggravarsi. Lo ha fatto sapere la protezione civile. I soccorritori hanno precisato, in un primo bilancio diffuso dalla stampa locale, che una donna di circa 50 anni e la figlia di tre hanno trovato la morte a Port-de-Paix, nel nord-ovest del Paese. Sarebbero state travolte dalle acque di un fiume che stavano cercando di attraversare, forse nella speranza di mettersi in salvo. Poco dopo la protezione civile ha ritrovato nella stessa zona il corpo di un uomo di circa 60 anni. Un altro uomo è morto annegato e un bambino è stato trascinato via dalle acque a Cayes, città particolarmente colpita dalla intemperie, con oltre diecimila abitazioni inondate.
Le squadre di soccorso riferiscono, inoltre, di numerose strade e vie d’accesso inagibili. Ogni anno, da giugno a novembre, Haiti subisce la minaccia dei cicloni ma, a causa della completa assenza di una pianificazione urbana nell’isola, anche le piogge torrenziali sono sufficienti a mettere a rischio la vita di cittadini meno agiati. Il maltempo e la pioggia che hanno devastato l’isola hanno trasformato le strade in ammassi di plastica. Le immagini diffuse sui social sono sconvolgenti.
Alluvione di plastica ad Haiti
Le forti piogge che hanno colpito Haiti hanno provocato vari danni. Tra questi, l’inaspettato e inatteso fiume di rifiuti di plastica diretto verso l’oceano.
Le immagini riprese da un passante sono scioccanti e sui social sono tantissime le persone che hanno commentato preoccupate per il grave danno ambientale conseguente a una simile situazione. Il maltempo continua a provocare disagi sull’isola.
