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Bimbo caduto nel pozzo: i soccorritori cominciano a calarsi

bimbo pozzo

I soccorritori sono pronti a calarsi nel pozzo verticale parallelo scavato per cercare di raggiungere il piccolo Julen. La Spagna è in apprensione.

A quanto pare il tunnel verticale parallelo a quello in cui è caduto il piccolo Julen è stato scavato. Stando alle ultime informazioni riportate dai media spagnoli, i soccorritori sarebbero pronti per calarsi fino ad una profondità di 71 metri. Una volta raggiunti in fondo, si procederà a scavare a mano una galleria che collegherà i due pozzi, nella speranza di riuscire a quel punto a trarre in salvo il bambino precipitato nel primo pomeriggio di domenica 13 gennaio 2019.

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Julen non può respirare?

Non sembrano però esserci dubbi sul fatto che Julen sia precipitato nel pozzo. Ad assistere alla caduta il padre e il cugino. Il piccolo si era messo a correre mentre il genitore stava raccogliendo della legna da ardere.

Ma se il pozzo è stato ostruito da una frana, il piccolo Julen è rimasto quindi sepolto vivo? In realtà gli speleologi assicurano che “la conformazione delle rocce sotterranee fa sì che l’aria circoli anche in profondità, quindi il bimbo potrebbe respirare senza problemi”. I soccorritori sono però ottimisti riguardo al fatto che il bambino possa essere ancora in vita, sempre che abbia accesso ad un po’ d’acqua, anche se ormai sono passati cinque giorni dall’incidente.

Le squadre sono al lavoro per realizzare un tunnel orizzontale profondo tanto quanto il punto in cui si ipotizza possa essere Julen, da raggiungere poi scavando a mano in senso orizzontale. La Spagna assiste scioccata, pregando tutta affinché si compia un miracolo.