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Coronavirus, famiglia torinese bloccata in Messico

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La famiglia Gerenzani, residente nel torinese è rimasta bloccata in Messico in seguito al lockdown stabilito in Italia l'8 marzo per il coronavirus

La famiglia Gerenzani, residente nel torinese è rimasta bloccata in Messico in seguito al lockdown stabilito in Italia l’8 marzo per il coronavirus, giorno dopo la loro partenza. L’appello della famiglia: “Voli troppo costosi e Governo non vuole riportarci a casa: aiutateci”.

Coronavirus, famiglia torinese bloccata in Messico

Doveva essere un viaggio all’insegna del divertimento e del relax, ma alla fine si è trasformato in un incubo. Lo scorso 7 marzo la famiglia Gerenzani, una normale famiglia residente nel torinese era partita per il Messico, il giorno prima che l’Italia chiudesse per il coronavirus.

Il volo di ritorno era previsto per il 18 marzo, ovviamente però annullato per il lockdown globale, e nel frattempo la famiglia ha deciso di affittare una piccola casa in Messico, in attesa che qualcuno possa venire in loro soccorso: “Pensavano di fare una vacanza di 10 giorni e invece siamo finiti in un incubo da cui non sappiamo come riuscire ad uscire“, spiega su Facebook Giorgia, la figlia più giovane di 31 anni.

Nessun aiuto

All’inizio di questa disavventura gli unici voli diretti erano quelli Alitalia le cui tariffe si aggiravano tra 7.000 e 9.000 euro. Adesso ci propongono voli su Berlino o Parigi a 2.500 euro a testa, ma non abbiamo diecimila euro da spendere”, così commenta la ragazza.

La famiglia ha chiesto aiuto dapprima all’ambasciata italiana in Messico e poi alla Farnesina, ma clamorosamente la risposta è stata negatova da entrambe le parti: Abbiamo reiterato la richiesta alla Farnesina e all’Ambasciata italiana, di organizzare un volo di gruppo per tutti noi». Ma la risposta è stata: «Non è in programma nessun volo di rientro. Siamo più di settanta persone nella stessa situazione – continua Giorgia Gerenzani – ma per l’ambasciata siamo troppo pochi per meritare l’organizzazione di un volo di ritorno”.