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Iniezioni di disinfettante: centinaia di persone lo hanno fatto davvero

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Diversi americani hanno davvero creduto all'utilità di iniezioni di disinfettante contro il coronavirus: decine le chiamate alle hotline d'emergenza.

Dopo le parole di Donald Trump, che ha poi chiarito essere sarcastiche, sulle iniezioni di disinfettante in chiave anti coronavirus, centinaia di cittadini statunitensi hanno davvero ingerito sostanze generalmente utilizzate per la pulizia.

Iniezioni di disinfettante

Il New York City’s Poison Control Center ha per esempio ricevuto 30 chiamate dalle 9 alle 15:00 del 24 aprile 2020, proprio nei momenti successivi alle dichiarazioni del Presidente. Si tratta di una cifra più che doppia se confrontata con quella riferita alle chiamate dello scorso periodo dell’anno precedente. 13 di esse riguardavano il disinfettante Lysol, 10 la candeggina e 11 altri detergenti per la casa.

Vista la situazione preoccupante alcuni produttori di disinfettanti hanno emesso dei comunicati per avvertire i propri clienti di non ingerire o iniettare i loro prodotti. Anche perché quello dello stato di New York, il più colpito dall’emergenza sanitaria, non sembra essere un caso isolato. Anche un portavoce del governatore del Maryland ha sostenuto che nel suo stato oltre cento persone hanno chiamato una hotline di emergenza per chiedere informazioni sui disinfettanti domestici.

A quel punto anche Trump è stato costretto a intervenire di nuovo condividendo un messaggio delle autorità sanitarie. Questo il testo: “Detergenti per la casa e disinfettanti possono creare problemi alla salute se non usati in modo corretto. Seguite le istruzioni sull’etichetta del prodotto per assicurare un uso sicuro ed efficace“. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie lo aveva pubblicato proprio dopo le parole del tycoon riferite ad una presunta utilità per combattere l’infezione .