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Peste bubbonica in Cina: scatta l'allarme di livello 3

La peste bubbonica si sta diffondendo in Cina: scattato un allarme di livello 3

In Cina scatta l'allarme di livello 3 per la peste bubbonica che si sta diffondendo a macchia d'olio.

Torna la paura in Cina dopo il Coronavirus, che ha messo in ginocchio l’intero paese asiatico. Nella Mongolia interna, infatti, si sta diffondendo la peste bubbonica. Il primo caso è stato confermato nella città di Bayannur ed un allarme di livello 3 è stato esteso fino alla fine di quest’anno.

Peste in Cina: allarme di livello 3

Le autorità cinesi hanno intensificato le precauzioni dopo che in una città nella regione autonoma della Mongolia interna, precisamente a Bayannur, è stato confermato un caso di peste bubbonica. Si tratta di un pastore, il quale adesso è in quarantena e in condizioni stabili. Il secondo caso sospetto riguarda un adolescente, il quale pare sia venuto in contatto con una marmotta cacciata da un cane. Un allarme di livello 3, che vieta la caccia e il consumo di animali che potrebbero diffondere la peste e invita il pubblico a denunciare casi sospetti, è stato diramato fino alla fine del 2020.

Peste bubbonica: i sintomi

Se non curata a dovere, oggi la peste bubbonica ha un tasso di mortalità addirittura del 30-60 percento. I sintomi più comuni sono febbre alta, brividi, nausea, debolezza e linfonodi ingrossati su collo, ascella o inguine. Si tratta di una delle tre forme della peste (le altre due sono quella polmonare e setticemica), ed è la più comune. Nel 2019 in Mongolia due persone sono morte a causa della peste, contratta proprio dopo aver mangiato la carne cruda di una marmotta, e sarebbe proprio il consumo di cane cruda di marmotta anche ad aver causato il contagio di due fratelli di 27 e 17 anni, adesso in cura presso le strutture ospedaliere della provincia di Khovd. Secondo i dati riportati dall’OMS, tra il 2010 e il 2015, per la peste bubbonica, sono stati registrati 3.284 casi e 584 vittime.