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Tribunale spagnolo non ratifica il lockdown in 8 comuni catalani

tribunale spagnolo non ratifica lockdown

Un tribunale contro il governo e la decisione di tornare al lockdown in 8 comuni della catalogna: la decisione non viene ratificata.

La Spagna si trova nuovamente davanti ad una nuova ondata di coronavirus tanto che il governo, a causa dell’aumento dei contagi, ha deciso di imporre nuovamente il lockdown in alcune zone del paese. È così anche in Catalogna, nella Regione che ha per capitale Barcellona, in cui ben otto Comuni sono tornati alle misure di contenimento. Nello specifico, si tratta delle zone di Lleida e di tutta l’area della Segrià dove si è registrato un’impennata nella curva dei contagi con un +816 nella giornata di domenica 12 luglio rispetto al precedente bollettino. Malgrado questi numeri, un tribunale ha deciso di non ratificare la decisione presa dal governo catalano di imporre un lockdown in questi otto comuni. Stando a quanto riferito da La Vanguardia, per il giudice del Tribunale di Lleida, la decisione della Generalitat sarebbe “sproporzionata” rispetto alla reale situazione e non sarebbe stata preceduta da una dichiarazione dello stato di crisi che spetta al governo.

Tribunale spagnolo non ratifica il lockdown

Una decisione che fa discutere e che preoccupa, soprattutto nella città di Lleida in quanto conta quasi mezzo milione di abitanti e i casi di positività al coronavirus nella zona hanno avuto un’impennata improvvisa.

Il ministro della Salute della Regione catalana, Alba Vergés, nelle scorse ore aveva invitato i cittadini a rimanere in casa e di uscire soltanto per motivi di salute, necessità e lavoro: “Occorre rimanere in casa, tranne che per lavorare e per altre necessità come andare in banca, comprare cibo o prendersi cura di una persona non autosufficiente”. Intanto, in tutta la Spagna torna l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.