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Covid, in Germania ancora 1147 casi: nuovo record

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Il bilancio Covid in Germania di venerdì 7 agosto è preoccupante: 1147 nuovi contagi.

Continua a salire la curva epidemiologica in Germania dove, per il secondo giorno consecutivo, il Covid supera la soglia dei mille casi: per l’esattezza i nuovi numeri parlano di ben 1147 positivi al test. Si tratta di un nuovo record da maggio; in una settimana, dunque, in Sassonia si è passati da 500 a oltre 1000 casi giornalieri.

Covid, 1147 casi in Germania

Numeri preoccupanti che fanno alzare la soglia dell’attenzione al Governo tedesco che adesso teme il divampare di una seconda ondata da Coronavirus. Le nuove infezioni (1147) portano i livelli di diffusione dell’epidemia indietro di tre mesi, ai primi di maggio. La punta massima è stata di seimila contagi in un solo giorno ad aprile.

Ma a preoccupare non è solo la Germania. Perché i casi Covid sono in aumento in tutto il mondo. Mentre in Italia l’ultimo bollettino parla di 400 positivi, si segnala un incremento importante anche in altre realtà extra Schengen. L’Argentina e la Colombia, per esempio, hanno registrato nelle ultime 24 ore aumenti record dei casi Covid: lo hanno reso noto i ministeri della Sanità dei due Paesi. In Argentina sono stati rilevati ieri un record di 7.513 nuovi contagi, un dato che porta il bilancio complessivo delle infezioni a quota 228.195. Allo stesso tempo, in Colombia i nuovi casi sono stati almeno 11.996, un ennesimo record giornaliero che porta il totale a quota 357.710. In Colombia il bilancio dei decessi è salito a quota 11.939 (+315), mentre in Argentina finora sono morte 4.251 a causa del virus.

Cresce il contagio tra i bambini

A preoccupare l’Oms è anche l’innalzamento dei dati sui casi positivi tra bambini. L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato nuovi dati sulla pandemia di Covid in cui avverte che il numero di casi si è moltiplicato per sette tra bambini e neonati e per sei tra i giovani. “Questa tendenza può essere spiegata, tra gli altri, dai seguenti fattori: diagnosi precoce e test inizialmente incentrati sull’identificazione di casi con sintomi gravi, che si vedono più frequentemente tra le persone anziane; rilevamento di casi più lievi; test più estesi; epicentri di focolai che si spostano in Paesi con profili di età più giovane”.