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Fuga di batteri da un laboratorio in Cina: 3.000 persone con brucellosi

Fuga di batteri laboratorio Cina

Dopo una fuga di batteri dal laboratorio di Lanzhou in Cina, oltre 3.200 persone si sono ammalate di brucellosi.

Paura in Cina, dove la fuga di batteri da un laboratorio che produceva vaccini per animali ha fatto ammalare di brucellosi oltre 3.000 persone. Si tratta nello specifico di un impianto biofarmaceutico di Lanzhou, capitale della provincia del Gansu.

Figa di batteri da un laboratorio in Cina

Secondo le autorità sanitarie della città l’incidente si sarebbe verificato nel laboratorio Zhongmu Lanzhou. Mentre nel 2019 erano impegnati nella produzione di vaccini contro la brucellosi per gli animali, i tecnici avrebbero utilizzato un disinfettante obsoleto e scaduto. Col risultato che i batteri sono rimasti presenti nelle emissioni di gas dell’impianto.

Il gas si è diffuso nell’aria raggiungendo anche il vicino Istituto di ricerca veterinaria dove a dicembre 2019 si è registrato un primo focolaio con 200 persone positive al batterio. Di qui si è proceduto a testare quante più persone possibili, per ora 21.847 cittadini su 2,9 milioni di abitanti di Lanzhou. Analisi che hanno evidenziato che oltre 3.200 persone erano venute a contatto con il batterio e si erano ammalate di brucellosi.

Si tratta di una malattia in genere non trasmissibile da uomo a uomo (a differenza per esempio del coronavirus) che può causare febbre acuta, dolori articolari, mal di testa, debolezza, sudorazione e dolori diffusi. Fortunatamente non si conta alcun decesso tra le persone positive, ma la vicenda riaccende i riflettori sul rischio della fuga di virus e batteri dai laboratori. Accuse che vengono mosse a Pechino dall’inizio della pandemia di Covid-19 anche da alcuni scienziati cinesi.