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Incendio in un ospedale Covid in Turchia, respiratore esploso: 8 vittime

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Otto pazienti ricoverati in terapia intensiva sono morti dopo che un incendio è divampato nell'ospedale Covid di Sanko (Turchia).

Tragedia in Turchia, più precisamente nella provincia di Ganziantep, dove otto persone sono morte a causa di un incendio divampato in un ospedale Covid. A causare il rogo, avvenuto nella struttura universitaria di Sanko, sarebbe stata una macchina per l’ossigenoterapia usata per curare i pazienti più gravi.

Incendio in un ospedale Covid in Turchia

A seguito dell’esplosione del respiratore polmonare, avvenuta intorno alle 4:45 di sabato 19 dicembre 2020 per cause ancora da accertare, sul luogo dell’incidente sono sono accorsi Vigili del fuoco e Polizia che hanno accertato il decesso di sette pazienti con età compresa tra 56 e 85 anni. Un altro è invece morto durante lo spostamento in un altro ospedale. Le autorità hanno poi disposto il trasferimento di 11 persone in nosocomi vicini. Fortunatamente nessuna di esse è rimasta ferita.

Questi i nomi delle vittime: Mehmet Reşit Saydanoglu (75), Fethiye Kırca (78), Naciye Ulukütük (56), Abdi Hamzaoglu (68), Elif Akgül (85), Ökkaş Akbulut (69), Kahraman Taş (71) e Ali Saffet Kanpolat (64) morirono a causa dell’incendio. Quest’ultimo è un consigliere comunale del partito AK che in precedenza ha anche ricoperto il ruolo di sindaco della città affiliata al distretto di Sekili.

In una dichiarazione scritta della Procura di Gaziantep si legge che sono stati incaricati due pubblici ministeri per condurre un’indagine e che sul posto sono in corso gli esami necessari con il perito per risalire alla causa dell’incidente e alla determinazione di eventuali responsabili.