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Covid, nuovi focolai a Pechino: mini-lockdown e test di massa

Cina

Sono scoppiati dei nuovi focolai di Coronavirus a Pechino, che ha deciso di chiudere e di effettuare test di massa.

Pechino ha deciso di nuovo di chiudere. La capitale della Cina è entrata in un mini-lockdown soprattutto in dieci aree del suo distretto nordorientale di Shunyi. La causa è un nuovo focolaio di Covid, che non si registrava dai mesi di giugno e luglio. Le autorità locali hanno immediatamente isolato le aree interessate.

Focolai a Pechino

Le misure restrittive sono entrate in vigore dopo che lunedì 28 dicembre i funzionari sanitari hanno registrato sette casi di Coronavirus, tutti residenti nel distretto suburbano. Le aree sono tutte state isolate, come riportato dalle autorità locali, e intanto è stata lanciata una campagna di test di massa di prevenzione. La maggior parte dei casi di Covid si è verificata a Shunyi, dove è stato vietato anche ai corrieri di entrare nei complessi residenziali per le consegne dei pacchi. L’agenzia di stampa statale cinese Xinhua ha riferito che 1.207.657 persone a Shunyi hanno ricevuto i test. Tra questi 901.206 persone lo hanno riconsegnato e sono risultate negative.

I nuovi casi di Covid a Pechino sono di numero molto più basso rispetto a giugno e luglio, ma le autorità municipali hanno deciso di rafforzare le misure immediatamente, in modo da riuscire a fermare subito il virus. “La prevenzione e il controllo della capitale devono essere pensate in modalità di emergenza” ha dichiarato il portavoce della capitale. Il governo di Pechino ha annullato i raduni su larga scala, come fiere ai templi e qualsiasi tipo di evento sportivo. Sono stati cancellati anche tutti gli eventi di musica dal vivo e lo spettacolo di luci di Capodanno. Le istituzioni educative, dalle scuole primarie alla prestigiosa Università Tsinghua, hanno vietato l’ingesso agli estranei.