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Donne uccise in Afghanistan: erano due giudici della Corte suprema

Donne uccise in Afghanistan

Si stavano recando a lavoro: ferito anche l’autista a bordo del mezzo.

Alcuni uomini armati hanno ucciso due donne che ricoprivano il ruolo di giudici della Corte suprema in Afghanistan. La vicenda si è consumata nel centro cittadino di Kabul: si tratta di un agguato in piena regola avvenuto mentre le due si stavano recando presso il consueto luogo di lavoro.

Donne uccise in Afghanistan

Ahmad Fahim Qaweem, in qualità di portavoce della Corte suprema, ha commentato l’accaduto. “Sfortunatamente abbiamo perso due giudici donne nell’attacco di oggi. Il loro autista è rimasto ferito”. Un attacco armato ha infatti colpito il veicolo, uccidendo le donne. L’omicidio è stato commesso alle ore 8,30 (le 5,30 in Italia), ma al momento non vi è stata alcuna rivendicazione. L’episodio giunge dopo l’annuncio della riduzione di truppe statunitensi nel Paese: saranno 2.500 i militari in azione.

Cosa sta accadendo nel Paese

Fonti estere citate dall’Ansa parlerebbero dell’ennesima offensiva lanciata dai talebani contro alcuni esponenti cardini della società afghana. Ultimamente tantissime personalità sono diventate oggetto di attentati e omicidi: presi di mira medici, magistrati, giornalisti e personalità appartenenti al mondo della cultura. Nel frattempo il presidente Ashraf Ghani ha parlato di “una situazione molto preoccupante. Si tratta di un attacco contro un’intera generazione. Si vuole destabilizzare il Paese e indebolirne la fiducia nelle nuove generazioni e fra le donne in particolare”.

Lo scorso mese di novembre un commando armato attaccò l’Università di Kabul costringendo gli studenti alla fuga. A febbraio 2020 una bomba esplose in una scuola e provocò la morte di almeno 5 bambini.