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Morta la manifestante colpita in Birmania: era una studentessa 20enne

morta la giovane manifestante colpita in birmania

Morta la manifestante colpita in Birmania, la giovane che durante gli scontri di inizio mese era scesa in piazza contro il golpe militare

La studentessa 20enne Mya Thwet Thwet Khine non ce l’ha fatta. Dopo una lunga agonia la giovane manifestante colpita in Birmania è morta in ospedale di Naypytaw. La giovane era stata ferita alla testa dalla polizia schierata a contrasto violentissimo di alcune manifestazioni di piazza contro la presa del potere da parte dei militari nella regione del Myanmar, con scontri che per mesi avevano interrotto il collegamento Internet Fin da subito le condizioni della donna era stata definire disperate, tanto che il personale medico non solo si era riservato la prognosi, ma aveva anche fatto trapelare un bollettino che parlava di condizioni disperate, praticamente impossibili da recuperare.

Morta la manifestante colpita in Birmania: gli scontri

Gli scontri erano avvenuto lo scorso 9 febbraio, e del momento in cui Mya viene colpita esiste un video girato in quei momenti concitatissimi. Vi si vede la giovane che china il corpo per mettersi al riparo dal getto dei cannoni ad acqua e che improvvisamente di accascia a terra, colpita da un proiettile che le perfora il casco da motociclista indossato come protezione. Morta la manifestante, gli scontri si sono acuiti anche nell’area di Rangoon.

L’arresto di San Suu Kyi

Le proteste in Birmania intanto non si fermano: la presa del potere da parte dei militari è coincisa con l’arresto della leader San Suu Kyi ed un processo a suo carico che ha i toni della farsa. All’ultima udienza infatti la donna, Premio Nobel per la Pace, sarebbe comparsa senza che nessuno avesse avvisato il suo avvocato, tuttavia il dibattimento sarebbe proseguito comunque. La giunta militare ha promesso nuove elezioni ma contestualmente ha dichiarato lo stato di emergenza.